Pensioni più alte dal 2025 per questa categoria: richiedi subito l’aumento

Buone notizie per i pensionati: nel 2025 ci saranno dei sostanziali aumenti per le pensioni. Solo però per questa tipologia.

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Poste(lazio5stelle)

Il 2025 per i pensionati porta delle ottime novità. Le pensioni sono da sempre considerate molto basse ed è per questo che il Governo ha deciso di intervenire affinché la cifra potesse diventare un pochino più sostanziosa. Con il nuovo decreto sulla rivalutazione pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si auspicano degli aumenti ma solo però per una parte di pensionati. La rivalutazione è, chiaramente, basata sul tasso d’inflazione e quindi propone dei miglioramenti notevoli per i trattamenti erogati dall’INPS. Purtroppo però questi benefici riguardano solo una parte dei pensionati. Per i titolari  di pensione di reversibilità gli importi cambieranno e subiranno un aumento.

Pensioni più alte dal 2025 per questa categoria di pensionati

Questa rivalutazione delle pensioni è legata ovviamente al tasso di inflazione calcolato dall’ISTAT. Per il prossimo anno, il tasso previsionale fissato è dello 0,8%. Si tratta di una percentuale molto più contenuta rispetto agli anni scorsi. Si tratta però di un valore provvisorio.

L’adeguamento delle pensioni però sarà attivo a partire da gennaio 2025. Tra le pensioni che subiranno un leggero aumento c’è anche quella di reversibilità, trattamento che spetta al coniuge superstite di un pensionato.  In genere è la vedova a percepire questo trattamento economico. In alcuni casi però può essere erogato anche ad altri famigliari come figli minori o studenti, purché a carico del defunto al momento della morte.

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Aumenti-pensioni(lazio5stelle)

L’importo, ovviamente, non sarà lo stesso per tutti: varia in base alla pensione originaria del defunto e anche alla categoria di beneficiari.

Le pensioni vedovili aumenteranno dello 0,8%. Non si tratta di un aumento notevole ma sicuramente per chi ha problemi economici anche pochi euro in più possono fare la differenza. Ad esempio, un trattamento attuale di 600 euro salirà a 604,80 euro, mentre uno di 1.000 euro raggiungerà i 1.008 euro.

Il ritorno al sistema a tre fasce

Il nuovo anno porterà con sé il ritorno del meccanismo progressivo a tre fasce che è stato già utilizzato in passato, dopo le modifiche introdotte nel 2024 suscitando molte critiche.

Questo significa che i trattamenti più bassi beneficeranno dell’aumento pieno. Le pensioni più alte subiranno un ridimensionamento progressivo. La penalizzazione si applicherà, quindi, solo alla parte eccedente il limite delle fasce inferiori.

L’importo singolo è calcolato come percentuale della pensione percepita dal defunto. Il  coniuge superstite, in genere, riceve il 60% della pensione originaria. La cifra può aumentare se c’è la presenza di figli minori o studenti. Il tasso di rivalutazione dello 0,8%, permetterà di applicare gli aumenti su tutti i livelli con un miglioramento economico, seppur lieve comunque importante. Queste pensioni, infatti, subiscono più di rado aumenti proprio per considerate una priorità minore.

Un piccolo passo in avanti che si spera possa diventare presto molto più grande.

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