Ci sono volte in cui sarebbe meglio mettere da parte l’incoscienza. Questi due uomini, però, impegnati in una giornata di pesca, non sembrano recepire il messaggio. Ciò che fanno è pericolosissimo.
I due uomini protagonisti di questo articolo possono ritenersi molto fortunati nell’essere usciti dalla loro avventura senza un solo graffio. La coppia, a bordo di una piccola barca da pesca, ha pensato bene di avere un incontro ravvicinato con una delle specie marine più pericolose e inquietanti, solo per mettere a segno un loro personale esperimento. Cosa potrebbe mai andare storto?
Come spesso capita, i due hanno voluto filmare tutta la loro giornata, apparendo molto eccitati all’idea di ciò che stavano per fare. Dopo avere individuato il “candidato” perfetto, si sono posti in paziente attesa che si avvicinasse, per poterlo catturare e bardare, è proprio il caso di dirlo, di tutto punto. Una vera impresa, che hanno portato a termine anche con metodi non convenzionali.
I due sono a pesca e non ci pensano due volte: per tirarlo su usano le mani. Assurdo!
Due pescatori e amanti del mare americani hanno avuto la bizzarra idea di sistemare una telecamera GoPro sulla pinna di uno squalo, per poterlo filmare mentre si trova nel suo habitat naturale. Più facile da dirsi che da farsi, però, visto che parliamo di una specie marina tra le più predatorie e pericolose, e non si fanno prendere senza lottare con tutte le loro forze. Proprio quello che è successo quando, dopo aver adocchiato un piccolo esemplare di squalo martello, hanno tentato di mettergli una sorta di pinza con la telecamera sulla pinza.
Dopo aver preso all’amo lo squalo, nemmeno così piccolo, dato che misurava perlomeno un metro e mezzo di lunghezza, i due hanno cercato di tirarlo su, ma l’animale ha iniziato a strattonare con forza, nel disperato tentativo di liberarsi quanto prima. È a questo punto che un pescatore ha deciso di ricorrere a un tentativo estremo, prendendo la creatura per la pinna posteriore e tirandolo su a forza.
Solo un miracolo ha permesso loro di mettere sulla pinna dorsale della povera e spaventatissima bestia la GoPro, liberandolo poi nuovamente in mare aperto e godendosi il frutto del loro “lavoro”. Si vede l’animale scorrazzare sul fondale marino, in tutta la sua velocità, senza che accada nulla di particolare. Dopo alcuni minuti, forse avendo finito la lunghezza della fune a disposizione, i due hanno deciso con un rapido colpo di tirare su la telecamera e lasciarlo libero dalla “zavorra”. Era proprio necessario?