In pochi sanno che in Italia esiste una città dalla forma molto particolare. Il paese in questione è…a stella! Proprio così, e non solo regala scorci mozzafiato, ma vanta anche bellezze proprie non da poco. Ecco dove trovarlo.
Il nostro Paese si conferma una terra ricca di grandi sorprese, e non solo per i turisti, ma anche per noi residenti. Sapevate, per esempio, che esiste una città a forma di stella? Difficile da credere, eppure è così! Non solo è circondata da paesaggi a dir poco strabilianti, ma ha anche una storia suggestiva e bellezze locali non da poco. Un borgo incantevole, abbarbicato sulle montagne e dall’atmosfera quasi fiabesca.
Considerato tra i borghi più particolari d’Italia, proprio per la forma urbana che ricorda una stella allungata o anche un uomo disteso con gambe e braccia, è piccolo ma nasconde vere e proprie perle, alcuni monumenti addirittura di epoca romana. Relativamente lontana dai soliti itinerari turistici, questo paese può essere una valida alternativa per chi non ama immergersi nella folla e vuole godersi un weekend di relax.
In Italia esiste una città fiabesca a forma di stella: dove si trova
Per visitare questo paese “magico”, bisogna andare in Sicilia, e per la precisione a Centuripe. Come il nome suggerisce, deriva dalle parole “cento rupi”, probabilmente per il paesaggio montano che la circonda. La cittadina, infatti, è circondata da montagne, e si trova nel centro dell’isola, a circa tre ore da Palermo. Oggi composta da poco meno di 5000 abitanti, Centuripe si trova a circa 46 chilometri da Catania e confina con alcune città della sua provincia, benché faccia parte del Libero consorzio comunale di Enna, ex provincia sicula.
Posta a circa 800 metri sul livello del mare, la città è abbarbicata sulla montagna, e può vantare numerosi siti di grande importanza. Non a caso, Centuripe è stata tra gli agglomerati urbani più importanti del IV secolo a.C., dapprima sotto l’egida di Siracusa e quindi sotto quella dei Romani.
Tutt’oggi, a Centuripe si possono trovare vestigia romane, quali il Ninfeo Romano, ovvero le terme, o altri manufatti oggi custoditi all’interno del Museo Archeologico Regionale. Non vanno poi dimenticati il Castello di Corradino, voluto da Corrado di Svevia, del quale oggi rimangono i resti, e la Chiesa dell’Immacolata Concezione, con la facciata di epoca barocca. Il paese, benché relativamente poco noto, merita una visita, magari approfittando di un pomeriggio libero dal mare trasparente della splendida Sicilia.