Vuoi andare nel Lazio per le vacanze? Non dimenticare di visitare questo piccolo borgo incantato: ecco dove si trova.
Nel Lazio ci sono tantissimi bei posti da visitare e molti sono anche abbastanza sconosciuti, come questo borgo incantato da non perdere assolutamente. Soprattutto per chi ricerca un luogo esclusivo e magico: ecco dove recarsi.
Il Lazio è una delle regioni più belle e da scoprire dell’Italia infatti oltre alle città principali e alla costa, ci sono numerosi borghi medievali che vale la pena di vedere. Ad esempio ne esiste uno molto affascinante legato alla tradizione dei presepi viventi: ecco di quale stiamo parlando e dove si trova.
Il borgo del Lazio dei presepi viventi: ecco dove si trova
Nella natura incontaminata della regione si trova uno dei borghi più belli della provincia di Rieti. Un posto incantevole ai confini con l’Umbria, accerchiato da boschi ricchi di felci e querce. E’ il paese di Greccio, situato a 750 metri di altezza, famoso non solo per la sua bellezza, ama che per la sua storia. Secondo la leggenda infatti fu andato dai Greci, in particolare da una colonia che era stata esiliata e infatti il nome originale fu Grecia, che man mano si trasformò in Grecce e poi Greccio. Fu scelto per la sua pozione infatti si trova su un’altura quindi in un luogo perfetto in termini strategici per potersi difendere dagli attacchi esterni.
Nel 1242 le truppe di Federico II di Svezia distrussero il borgo e poi nel 1799 anche le truppe di Napoleone lo rasero quasi al suolo tanto che ad oggi sono rimasti solo i resti del castello e la struttura del borgo medievale. La fama di Greccio però è legata sostanzialmente a San Francesco d’Assisi. Qui per la prima volta inscenò il presepe vivente in questo borgo. insieme a Messer Giovanni Velita nella notte di Natale del 1223. La rappresentazione è diventata famosa in tutto il mondo anche se per un periodo fu sospesa, per essere ripresa nel 1972.
In ogni periodo dell’anno, quindi non solo a Natale, i turisti possono però visitare i resti del borgo medievale quindi raggiungere la Torre Campanaria e le due chiese principali ovvero quella di San Michele Arcangelo e S. Maria del Giglio. Inoltre, sempre a San Francesco, si devono i 4 santuari che attirano ogni anno fedeli ma anche curiosi. Non solo religione però perché Greccio è conosciuta anche per gli itinerari naturalistici perfetti per i percorsi da trekking.