Se ti piace la natura e vuoi scoprire posti nuovi, il Lazio ospita un sito archeologico in un parco naturale che vale la pena visitare.
L’estate in Italia è spesso sinonimo di giornate trascorse al mare e lo dimostra il fatto che le nostre coste sono affollatissime già dai primi caldi primaverili. Quello che forse non sai è che l’estate può essere anche un ottimo periodo per visitare posti meno conosciuti della nostro splendido Paese, posti immersi nella natura che testimoniano il nostro passato.
Un esempio si trova nel Lazio che, come sappiamo, è ricco di storia e di monumenti che ci raccontano la grandezza del nostro Paese in epoche ormai andate, e non solo. In questa regione si trovano parchi naturali che sono delle vere e proprie gemme nascoste, ricchi di bellezze naturali e storiche che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita. E oggi vogliamo parlare di un parco in particolare che potrebbe essere la tua prossima destinazione.
Un parco naturale che non puoi perderti
Quello di cui parliamo in questo articolo è il Parco regionale di Marturanum, situato nel comune di Barbarano Romano in provincia di Viterbo. Si tratta di un’area protetta che offre non solo bellezze naturali ma anche un patrimonio archeologico di grande valore. Questo territorio, modellato da millenni di attività vulcanica, presenta gole scavate da torrenti, boschi rigogliosi e pascoli. Le testimonianze storiche spaziano dall’età del Bronzo all’epoca romana, rendendo il parco una destinazione ideale per chi vuole combinare natura e storia. Questo parco, inoltre, è perfetto per gli amanti del trekking, poiché contiene sentieri che vanno da necropoli etrusche a paesaggi mozzafiato. Ecco alcuni sentieri che potresti percorrere.
- Sentiero archeologico-naturalistico “Caiolo”, durante il quale puoi osservare alcune delle più belle tombe etrusche della necropoli di San Giuliano.
- Sentiero “Bosco della Bandita-Via Clodia” che offre una passeggiata rilassante tra la vegetazione rigogliosa, resti della via Clodia e panorami incantevoli.
- Sentiero “Valloni” che collega Barbarano Romano a Blera, passando per dighe, cunicoli, mulini e grotte.
- Sentiero “Caiolo-Greppo Cenale” che scende nella necropoli con tombe rupestri del V-IV e III secolo a.C.
- Sentiero “Fonte di Pisciarello-tomba Cima” che conduce dalla città alla necropoli del Cima, con deviazioni per la cava di Sarignano e la forra del Biedano.
Da come si può evincere, il Parco regionale di Marturanum è caratterizzato da una flora e una fauna ricche e varie. I boschi del parco ospitano alberi come l’ontano nero, l’olmo, i pioppi e diverse specie di salice. La fauna include mammiferi come volpi, cinghiali, tassi, e gatti selvatici, oltre a uccelli come l’usignolo di fiume, il martin pescatore e la cicogna nera. Tra i rapaci, si possono avvistare il lanario, il biancone, il nibbio reale e il falco pellegrino.
Il borgo di Barbarano Romano
Prima di immergersi nelle meraviglie del Parco regionale di Marturanum, comunque, vale la pena visitare anche il borgo di Barbarano Romano. Questo pittoresco villaggio medievale è caratterizzato da un centro storico ben conservato, con tre strade parallele e una triplice cinta muraria. Tra le sue attrazioni, spiccano la Chiesa del Crocifisso, che risale al XII-XIII secolo e ospita un crocifisso ligneo del XVI secolo, e il Complesso di Sant’Angelo, che include una chiesa sconsacrata e una sezione del Museo archeologico delle necropoli rupestri. La Chiesa di Santa Maria del Piano e la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, con le loro opere d’arte e affreschi, completano l’esperienza culturale del borgo.
In conclusione possiamo dire che il Parco regionale di Marturanum è una destinazione estiva alternativa che offre un’esperienza unica tra natura e storia. Con i suoi paesaggi, le necropoli etrusche e il borgo di Barbarano Romano, il parco è una perla nascosta che merita di essere scoperta. Quindi, se stai pensando a delle vacanze alternative non lasciarti sfuggire questo luogo meraviglioso!