Sembra davvero incredibile quello che è riuscito a recuperare un pescatore quando si trovava sul kayak. Straordinario.
La pesca è un’attività che sicuramente può essere fatta sia professionalmente che a livello creativo, nonostante, però, si abbiano alcune informazioni principali e di base.
Inoltre, come gli appassionati sanno bene, esistono varie tecniche di pesca, e, nello specifico, quella probabilmente meno impegnativa è la cosiddetta pesca al colpo. Infatti, quest’ultima è piuttosto semplice da imparare e fa uso di esche naturali.
Comunque sia, in genere, oltre che favorire il rilassamento, la pesca è anche un hobby che richiede un po’ di pazienza, dato che, per l’appunto, non è sempre facile riuscire a portare a casa qualcosa di interessante.
Per questo motivo, quindi, per chi pratica l’attività in questione è opportuno avere svariati minuti a disposizione per non arrendersi anzitempo. Alle volte, però, un pizzico di buona sorte non guasta per ottenere un risultato insperato.
A tal proposito, di seguito, vogliamo farvi conoscere ciò che è accaduto a un pescatore che è stato particolarmente baciato dalla fortuna.
In effetti, potrebbe davvero sembrare incredibile quello che è capitato tra le mani a un uomo proprio l’estate appena passata. Nessuno se lo sarebbe aspettato, soprattutto il protagonista della storia.
L’eccezionale cattura di un pescatore sul kayak
Nel momento in cui Valerio Russo aveva deciso di andare a pescare il 9 agosto scorso, è facile pensare che non avrebbe mai auspicato a trovare qualcosa di davvero straordinario.
Nella fattispecie, il pescatore in questione pratica tale attività da tempo e negli ultimi anni si è concentrato sulla pesca alla traina. Quest’ultima tecnica, in poche parole, consiste nel trainare un’esca con una barca, e nel caso di Valerio, con il kayak.
Il fortunato pescatore ha raccontato di aver pescato qualcosa di incredibile mentre, l’estate appena passata, si trovava in mare, all’altezza di Calambrone, una località nei pressi di Pisa. In particolare, Valerio afferma di avere acchiappato una leccia amia del peso di addirittura 20 kg.
La suddetta specie è, per la precisione, un pesce predatore, appartenente alla famiglia delle Carangidae, e si trova principalmente nelle acque del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico orientale.
Valerio, dopo aver preso questo grande pesce, ha sottolineato che il combattimento è stato piuttosto impegnativo e che lo ha affrontato, utilizzando una canna apposita. Comunque sia, non è andato sempre tutto liscio durante questo incontro fuori dal comune.
Infatti, l’appassionato pescatore ha continuato, dicendo che, nel bel mezzo della cattura, la lenza della seconda canna si è aggrovigliata con un’altra canna.
A quel punto, grazie a dei riflessi pronti, Valerio ha immediatamente tagliato la lenza che gli dava fastidio. Così, proprio per merito di questa sua velocità, e dopo una quindicina di minuti di lotta, la leccia dalle grandi dimensioni era tra le sue mani.