Ritrovato in mare un oggetto che vale 80.000 dollari: l’incredibile scoperta effettuata da un subacqueo. Ecco di cosa si tratta.
Nelle profondità del mare, si possono fare delle scoperte alquanto insolite e anche dotate di un certo valore. Proprio come è successo ad un subacqueo il quale, durante un’immersione, si è ritrovato di fronte ad un oggetto molto costoso. Scopriamo, dunque, insieme la vicenda nel dettaglio che ha attirato molta attenzione in rete.
Subacqueo trova in mare un oggetto molto costoso
Un subacqueo italiano, di nome Giorgio, ha fatto un’immersione all’interno delle acque del Mar Mediterraneo e, in profondità, si è ritrovato di fronte ad una scoperta alquanto singolare. Sui fondali, infatti, era presente un oggetto di grande valore che ad un certo punto ha attirato l’attenzione dell’uomo.
Nello specifico, dunque, il sub ha rinvenuto un orologio Patek Philippe del valore di 80.000 dollari. L’oggetto, secondo una prima analisi, pare fosse lì da un bel po’ di tempo, in quanto era completamente ricoperto di corallo. Alla fine il proprietario originale lo ha riottenuto.
Una bella notizia per quest’ultimo che sicuramente avrà pensato di averlo perso per sempre, considerando il fatto che l’aveva perso in mare e che difficilmente gli oggetti smarriti nelle acque possono ritornare a galla in qualche modo ed essere ritrovati. Potremmo dire che, in questo caso, la speranza è stata l’ultima a morire.
Come il proprietario ha perso l’orologio
L’uomo, dunque, ha avuto indietro il suo orologio, ormai smarrito dopo un anno. Lo stesso, infatti, era su una barca dalla quale, poi, si era tuffato per poi perdere, in quel preciso istante, questo oggetto prezioso poi rinvenuto dal sub.
Giorgio dunque, che nella vita è un subacqueo amatoriale, ha individuato l’orologio utilizzando un metal detector, durante durante un’immersione nelle acque della costa spagnola di Maiorca.
Nello specifico, l’orologio perso dall’uomo è un Aquanaut Travel Time 5164A, realizzato in acciaio inox, secondo quanto riferito in un rapporto di Time and Tide.
Il proprietario in questione era un collezionista danese che – al fine di trovare il suo prezioso orologio – ha pensato di ingaggiare il sub italiano.
Giorgio e la sua fidanzata hanno in gestione un’attività di immersioni amatoriali, denominata Mallorca Detecting. Trovare l’orologio non è stata una impresa semplice e, per poterlo rintracciare, il subacqueo ha realizzato un sistema di griglia numerata, usando bottiglie di plastica.
L’orologio, alla fine, è stato ritrovato dopo nove ore di ricerche e tre immersioni in totale: l’oggetto, dunque, era rimasto incagliato tra le alghe marine, a dieci metri di profondità. In sostanza, dunque, l’orologio è stato ritrovato proprio nei pressi del posto in cui, nei fatti, era stato smarrito. Tutto bene, quel che finisce bene, potremmo dire.