Esiste una città fantasma che brucia di continuo dal 1962, anche se non tutti conoscono la sua storia: di quale parliamo.
Al mondo, esiste una città fantasma che brucia in maniera ininterrotta dal lontano 1962. Tale città, denominata Centralia, si trova in Pennsylvania ed è una dei posti più inquietanti e – al contempo – affascinanti al mondo. Scopriamo, dunque, perché brucia da così tanto tempo e la sua singolare storia.
La città fantasma della Pennsylvania
Tra le città più affascinanti, oscure, al contempo inquietanti, possiamo sicuramente annoverare Centralia, che si trova in Pennsylvania.
È definita la città fantasma, in quanto, dal lontano 1962, questo territorio continua a bruciare ininterrottamente. Non tutti conoscono la storia che alle spalle di questa città e – per questo motivo – è avvolta ulteriormente dal mistero.
Un tempo, infatti, la città era popolata da una comunità mineraria molto attiva, mentre oggi è conosciuta per un incendio sotterraneo che brucia – ancora dal 1962 – e che, negli anni, ha cambiato per sempre le sorti di questo territorio.
Le fiamme dunque si sono sviluppate sotto la città, all’interno delle miniere di carbone, che ha trasformato quest’ultima in un luogo quasi spettrale. Perché questo incendio non ha avuto mai fine?
La storia di Centralia
L’incendio scoppiò nel 1962 in una discarica nei pressi della città. A quel punto, dunque, le fiamme iniziarono a propagarsi in maniera accidentale fino alle miniere di carbone sotterranee.
Il fuoco – dunque – si diffuse facilmente, nonostante tutti i tentativi che furono messi in atto per spegnerlo. D’altronde, bisogna considerare che le fiamme erano alimentate dal carbone che si trovava, per l’appunto, al di sotto di Centralia.
Il rogo sotterraneo, dunque, non si è mai spento e continua a bruciare da più di sessant’anni. Per questo motivo, come si può facilmente immaginare, la città è diventata un luogo inospitale.
L’incendio – d’altronde – ha reso la città molto pericolosa, anche perché quando il terreno iniziava a riscaldarsi, il fumo tossico fuoriusciva dal suolo stesso e creava delle voragini che erano potenzialmente dannose per la vita umana.
Il governo degli Stati Uniti, nel corso degli anni ’80, dovette intervenire, al fine di porre rimedio a questa situazione, in quanto diventava sempre più insostenibile. A quel punto, dunque, fu ordinata l’evacuazione dell’intera popolazione. In realtà, sul posto sono rimasti solo pochissimi abitanti.
Al giorno d’oggi, dunque, Centralia è una città deserta, caratterizzata da case distrutte e fumo che esce dal terreno: un simbolo, dunque, di desolazione estrema che fa venire in mente gli scenari che di solito vediamo all’interno dei film post-apocalittici.
A causa dell’incendio che dagli anni ’60 è in azione, anche la Route 61, che un tempo fungeva da strada principale di Centralia, si è deformata e ha subito diverse crepe.