C’è un borgo italiano davvero grazioso e suggestivo che bisognerebbe vedere almeno una volta nella vita. Ecco qual è.
L’Italia è, di certo, un Paese decisamente ricco di bellezze variegate che, ogni anno, attira migliaia di turisti provenienti dalle più disparate parti del mondo. Il motivo di tanto interesse, in effetti, è facile da spiegare.
In effetti, all’interno dei confini italici si possono fare esperienze uniche e colme di fascino. Così, per esempio, ricordiamo il grande patrimonio storico presente che testimonia il passato della nostra nazione. A tal proposito menzioniamo i resti dell’Impero Romano e le città d’arte con i loro maestosi ed eleganti monumenti e chiese.
Inoltre, nel Bel Paese è possibile anche ammirare una varietà straordinaria di paesaggi, dalle Alpi nelle zone settentrionali alle meravigliose coste mediterranee. L’Italia, peraltro, è anche famosa a livello planeatario per la buona cucina e gli eccezionali stilisti diventati ben presto celebri.
Comunque sia, nelle prossime righe, vorremmo soffermarci su un luogo in particolare che, nel caso non doveste conoscere, sarebbe proprio il caso di visitare. Infatti, anche in questo caso specifico, si può essere assolutamente ammaliati da un piccolo borgo molto grazioso e suggestivo. Vediamo, allora, per la precisione, di quale si tratta.
Qual è il borgo più colorato d’Italia
All’interno dei confini italici si possono scovare numerosi luoghi affascinanti che, nonostante le loro scarse dimensioni, sono in grado di ammaliare sia gli italiani che qualsiasi turista proveniente da altri Paesi.
A questo proposito, quindi, vogliamo menzionare il coloratissimo Burano, una delle isole di Venezia caratterizzata da case variopinte e dalle tipiche acque verdi dei famosi canali pittoreschi. Secondo una leggenda, peraltro, sembra che la tradizione delle dimore colorate un tempo servissero ai pescatori per riconoscere le proprie case anche in condizioni di nebbia fitta.
A Burano, oltre che passeggiare tra le belle stradine dell’isola, è interessante visitare anche il museo del Merletto. Infatti, tale bel borgo è conosciuto in tutto il mondo proprio per l’artigianato dei merletti; una tradizione che risale addirittura al Cinquecento.
Poi, ancora, non bisogna dimenticare di entrare nella chiesa di San Martino che si distingue per il suo campanile inclinato che ricorda quasi la celebre Torre di Pisa. All’interno, peraltro, contiene anche un bellissimo dipinto di Gianbattista Tiepolo, denominato La Crocifissione.
In ultimo, è assolutamente d’obbligo sostare in un caffè o in un ristorante della piazza Baldassarre Galuppi che si tratta, per l’appunto, del cuore di Burano. Non dimenticate, quindi, di gustare la specialità del posto, cioè il risotto di gò costituito da gobbetti, seppie alla griglia e frittura di pesce. Insomma, segnatevi in agenda questa fantastica meta tutta italiana, perché porterete a casa un bellissimo ricordo e un’esperienza davvero particolare.