Sardegna, vanno a mangiare del pesce ma un dettaglio sullo scontrino li fa infuriare

Decidono di andare a mangiare del pesce in Sardegna, ma un dettaglio presente sullo scontrino fa storcere il naso. La vicenda. 

Sardegna, vanno a mangiare del pesce ma un dettaglio sullo scontrino li fa infuriare
Sardegna, vanno a mangiare del pesce ma un dettaglio sullo scontrino li fa infuriare (lazio5stelle.it)

Una donna ha deciso di andare a mangiare a pranzo in un ristorante in Sardegna, scegliendo pietanze a base di pesce. Una volta avuto lo scontrino, la stessa ha iniziato a storcere il naso, in quanto un dettaglio – in particolare – ha fatto lievitare particolarmente il prezzo. Scopriamo, dunque, insieme cosa è successo.

Pranzo a base di pesce in Sardegna, lo scontrino fa infuriare la donna

Una donna si è recata in un ristorante di Palau, in Sardegna, al fine di andare a pranzare sul posto. Una volta giunta nel locale, la signora ha ordinato un pranzo a base di pesce.

Nel momento in cui – però – è arrivato lo scontrino, la stessa ha iniziato a storcere il naso, in quanto un dettaglio avrebbe, in sostanza, incrementato esageratamente il prezzo.

Pranzo al ristorante
Pranzo al ristorante a base di pesce: lo scontrino fa storcere il naso (lazio5stelle.it)

Come potete facilmente immaginare, lo scontrino stesso è stato condiviso sui social, come spesso accade negli ultimi tempi, in modo da condividere le proprie esperienze personali con altri internauti che, nei fatti, si possono confrontare su luoghi, ristoranti e locali di un determinato posto.

Un modo interessante per analizzare i rincari che – negli ultimi tempi – sono stati applicati soprattutto ai generi di prima necessità e al cibo in generale.

Lo scontrino della discordia

La signora Vanna, questo il nome della donna, ha pubblicato su Facebook lo scontrino del pranzo pagato a Palau, in Sardegna.

In sostanza, le portate indicate erano per tre persone, che hanno ordinato – nei fatti – un’insalata di polpo e patate, una fregula con le vongole, nonché due pennette con l’aragosta. A tali pietanze, inoltre, sono state abbinate una bottiglia d’acqua, una bibita. Ma anche una bottiglia di vino, una porzione di Grappa e due sorbetti. Lo scontrino:

Scontrino del pranzo a base di pesce
Scontrino del pranzo a base di pesce (lazio5stelle.it)

Come potete vedere dall’immagine di cui sopra, Vanna ha pagato, in totale, 137,50 euro, ossia 45 euro a testa. Per alcuni potrebbe essere un buon prezzo, considerando la località in cui la signora è andata a pranzo, per altri, invece, un prezzo esagerato, considerando l’ordine fatto dai tre clienti.

I sentimenti, in merito all’ordinazione, dunque, possono essere mutevoli ma, c’è da dire, che – per quanto ordinato dai tre – il prezzo è calibrato, considerando che le portate erano a base di pesce. Il prezzo finale, alla fine, è lievitato a causa delle pennette con l’aragosta, il cui costo ammontava a 50 euro per due persone.

Molti utenti hanno affermato che il prezzo pagato era ottimo ed onesto, considerando anche la località in cui la signora è andata a mangiare, ossia Palau, località molto gettonata.

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