Esiste un bonus, ben poco conosciuto, a cui molti avrebbero diritto e che potrebbe arrivare anche a 12mila euro. Scopriamo qual è e come richiederlo.
In un periodo storico di tagli ai bonus che negli ultimi anni hanno obiettivamente rappresentato un grandissimo aiuto per tantissime famiglie italiane, ce n’è uno ancora attivo ma ancora molto poco conosciuto che potrebbe arrivare anche alla consistente somma di 12mila euro.
Stiamo parlando di un bonus molto particolare e destinato ad una determinata categoria di persone. Si tratta, infatti, del bonus affitto e spetta nel caso in cui un inquilino affittuario abbia un reddito basso e si trovi in determinate condizioni sociali.
Il bonus è finanziato dal Fondo morosità incolpevole e può appunto arrivare alla cifra massima di 12.000 euro che possono servire tanto per pagare l’affitto arretrato tanto per le nuove mensilità. Il Fondo è stato istituti con in decreto legge del 2013 a livello nazionale, tuttavia nelle ultime due Leggi di Bilancio non è stato finanziato, sono però subentrate le Regioni che hanno stanziato i fondi versandoli dalle proprie risorse.
Come lascia intendere il nome stesso del Fondo, per accedere e ottenere questo bonus è necessario essere morosi in colpevoli, cioè incapaci di pagare gli affitti a causa di determinate situazioni che non sono state determinate dai soggetti che ne fanno richiesta.
Bonus affitto, quali requisiti e come presentare domanda
Trattandosi di una condizione fuori dal controllo personale, la situazione di morosità incolpevole è facilmente dimostrabile in determinati e specifici casi. Quando cioè:
- c’è perdita di lavoro per licenziamento;
- riduzione dell’orario di lavoro;
- cassa integrazione;
- mancato rinnovo del contratto a termine;
- cessazione dell’attività di lavoro autonomo o professionale;
- malattia grave;
- infortunio;
- decesso di un componente del nucleo familiare;
- necessità di utilizzare la parte più consistente del reddito per affrontare spese mediche.
L’elenco di cui sopra va a definire anche quelli che sono i requisiti dei soggetti che possono accedere al bonus affitti a cui però si aggiungono anche altre specifiche: un ISEE inferiore a quanto fissato dalle norme locali; sia titolare di un contratto di locazione per cui sia in atto una procedura di sfratto e abbia quindi residenza in tale immobile.
Ogni Regione ha poi apportato delle specifiche, per cui potrebbero avere una corsia preferenziale quei nuclei familiari in cui ci sia almeno un membro con più di 70 anni di età, un minore, un familiare con disabilità grave, membro in carico ai servizi sociali.
La presentazione delle domande ormai cambia a seconda della Regione e Comune di residenza essendo ormai le prime delegate alla gestione del Fondo. Viene comunque pubblicato un bando e bisogna quindi controllare sul sito della Regione o del Comune e verificare i requisiti richiesti.