Saldi invernali: le date di inizio nel Lazio. Segnale sul calendario, grandi affari ti aspettano

Qual è il giorno di apertura del grosso appuntamento che coinvolgerà migliaia e migliaia di persone in tutta la Regione. E quali sono gli obblighi dei negozianti.

Mancano poche settimane all’inizio dei saldi invernali a Roma e in tutto il Lazio. Per quello che è un evento atteso da molti consumatori desiderosi di approfittare di sconti su abbigliamento, calzature e accessori.

Questa notizia è stata ufficialmente comunicata dall’assessorato allo Sviluppo economico della Regione Lazio, guidato dalla vicepresidente Roberta Angelilli, ai sindaci dei vari comuni e alle associazioni di categoria e dei consumatori.

I saldi invernali inizieranno in un momento strategico, dove la propensione alla spesa viene stimolata comunque nonostante le uscite affrontate per il periodo che va dalla vigilia di Natale fino a Capodanno. Il fatto di avere a disposizione delle occasioni in termini di prezzi proposti però riesce sempre a spingere in tanti ad aprire ancora una volta il portafogli.

La scelta della data dei saldi invernali 2025 nel Lazio è in linea con le disposizioni stabilite dalla Conferenza unificata, che ha confermato la data di avvio per la stagione fredda. I saldi si protrarranno per un periodo di massimo 60 giorni. Ci sarà quindi del tempo per tutti di potere dedicarsi allo shopping senza fretta, approfittando delle offerte e dei prezzi scontati.

Quando iniziano i saldi invernali 2025?

Lo start ufficiale ai saldi invernali 2025 in tutto il Lazio avrà luogo il 4 gennaio. Mentre la fine è fissata per il 15 febbraio. Potrebbero comunque esserci delle rade eccezioni. Nei 30 giorni precedenti all’inizio dei saldi vige un divieto di vendite promozionali nei negozi. Questa misura, prevista dalla Legge Regionale 22 del 2019, serve a garantire che i saldi siano un evento distintivo ed atteso dai consumatori.

Ciò intende evitare confusione con altre forme di promozione. Ed evitando anche che possano avvenire delle furbate da parte di alcuni esercenti. I negozi dovranno mantenere i prezzi regolari fino all’apertura ufficiale dei saldi, senza quell’odioso trucchetto del vedere suddetti prezzi regolari riportati come già scontati.

A molti è successo di vedere un prodotto a 50 euro di prezzo normale. Che nei saldi diventavano magicamente – e truffaldinamente – 50 euro scontati da 80 o da 100. La Federazione Moda Italia-Confcommercio ha emesso delle linee guida per garantire acquisti sicuri durante il periodo dei saldi.

Esistono alcuni aspetti da tenere a mente, ad esempio su cambi e resi. Quando acquisti durante i saldi, la possibilità di cambiare un articolo è generalmente a discrezione del negoziante. Ma se il prodotto presenta difetti o non è conforme, il negoziante è obbligato a ripararlo od a sostituirlo.

Quali sono gli obblighi degli esercenti verso i clienti

La prova dei capi non è obbligatoria e spetta al negoziante decidere se consentirla o meno. È consigliabile chiedere in anticipo se è possibile provare gli articoli, per evitare spiacevoli sorprese.

Ed ancora, i negozi sono tenuti ad accettare pagamenti con carta di credito, e si raccomanda di favorire le transazioni senza contante per garantire una maggiore sicurezza. Questo è un aspetto importante, soprattutto in un periodo di affollamento nei negozi.

Solo i capi di abbigliamento che hanno un carattere stagionale o di moda possono essere offerti in saldo. E che questi articoli possano subire un notevole deprezzamento se non venduti entro un determinato periodo. Questo garantisce che i consumatori stiano acquistando prodotti di qualità ed attuali.

I negozianti sono obbligati a indicare chiaramente il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato ed il prezzo finale. Questa trasparenza deve aiutare i consumatori a fare acquisti informati ed a riconoscere le vere occasioni. In caso di violazioni delle norme non esitare a fare presente la cosa alle forze dell’ordine.