L’addio al 2024 segnerà una brutta notizia per i conducenti. Scatterà da subito una misura che porterà via più soldi ai diretti interessati.
Nel nuovo anno i cittadini che vivono in Italia potrebbero trovarsi a dover affrontare un significativo aumento delle multe stradali. Il Decreto Legislativo 285 del 30 aprile 1992, noto come codice della strada, rappresenta la base giuridica per la regolamentazione della circolazione stradale in Italia.
Questo codice non si applica solo ai conducenti di veicoli a motore, ma estende le sue disposizioni anche a pedoni e ciclisti. Con i suoi 240 articoli, il codice stabilisce le regole di comportamento per tutti coloro che utilizzano le strade italiane, definendo chiaramente non solo le norme da seguire ma anche le sanzioni per chi non le rispetta.
Le sanzioni previste dal codice non sono statiche, La legge stabilisce infatti che debbano essere aggiornate ogni due anni in base all’andamento dell’inflazione, secondo gli indici Istat. Questo adeguamento è particolarmente rilevante, considerando che il codice ha ormai oltre 30 anni e i valori originariamente stabiliti non riflettono più la realtà economica attuale.
Ora il 2025 vedrà un incremento previsto del 17,7% rispetto agli importi attuali. Questa revisione delle sanzioni, che colpirà in particolare le infrazioni per eccesso di velocità, porterà il costo della sanzione minima da 42 a 50 euro e quella massima da 173 a 203 euro. Quali sono le motivazioni dietro a questi rincari e come gli stessi influenzeranno la vita quotidiana degli automobilisti e dei pedoni?
Quanto aumenta il prezzo di una multa?
Dal 2025, la situazione potrebbe subire un cambiamento tangibile, con l’intento di riformare il codice della strada e di adeguare le sanzioni a un’inflazione che è stata sospesa negli ultimi anni. La Legge di Bilancio 2023 aveva infatti previsto una moratoria sugli aumenti delle sanzioni fino alla fine del 2024, a causa dell’andamento particolarmente elevato dell’inflazione.
Con il rallentamento dell’inflazione, è probabile che questa sospensione non venga ulteriormente prorogata. Le stime indicano che, se il governo decidesse di procedere con gli adeguamenti, i proventi derivanti dalle multe potrebbero aumentare significativamente.
Attualmente, nel corso dei primi dieci mesi dell’anno, gli incassi per le violazioni del codice della strada hanno già raggiunto la cifra impressionante di 1,3 miliardi di euro. Con l’aumento delle sanzioni, i Comuni italiani potrebbero vedere un incremento dei loro introiti, contribuendo ulteriormente alle finanze locali.
Ma di quanto potrebbero aumentare le multe nel 2025 e quali saranno le conseguenze per i cittadini? Se consideriamo le infrazioni più comuni, l’aumento del 16% stimato potrebbe avere ripercussioni economiche significative. Ad esempio, una multa attualmente fissata a 100 euro potrebbe salire rispettivamente a 116 euro in media, rendendo più costoso il pagamento delle sanzioni per le infrazioni stradali.
L’Unione Nazionale Consumatori (UNC) ha già espresso preoccupazione riguardo a questi aumenti, ritenendoli non sostenibili per le famiglie italiane. L’organizzazione ha chiesto una proroga all’adeguamento delle sanzioni, sostenendo che non si possono aumentare le multe senza un corrispondente adeguamento degli stipendi e delle pensioni.
Va anche specificato a gran voce come gli aumenti salariali non hanno raggiunto il 17,7% negli ultimi quattro anni. La UNC avverte che un simile rialzo delle multe potrebbe gravare eccessivamente sulle finanze delle famiglie.