Se fai parte di una di queste categorie, ottime notizie per te: ti spettano 1.955€

Un ritorno importante che può sfiorare i duemila euro: in che modo lo puoi ottenere e quali sono i requisiti richiesti, scopri se sei idoneo ad ottenerlo.

Buone notizie per tanti: c’è una importante opportunità per ridurre il carico fiscale ed al tempo stesso incrementare la liquidità disponibile per le spese quotidiane. Cosa che certamente strapperà un sorriso a diversi che sono alle prese con conti da dovere onorare.

Una grossa cifra in contanti in euro
Se fai parte di una di queste categorie, ottime notizie per te: ti spettano 1.955€ (lazio5stelle.it)

Le spese non finiscono mai. Ci sono bollette e tasse varie, assicurazione di auto e casa, il bollo auto, la retta scolastica, almeno una rata, l’affitto od il mutuo e tanto altro. E poi i regali da dovere comprare, tra compleanni, feste e festività varie. Il proposito di volere risparmiare è sempre complicato, all’atto pratico.

Per cui, quando viene fuori la possibilità di potere usufruire di un ritorno economico ben venga. In questo senso c’è una piacevole pista che alcuni possono percorrere allo scopo di potere ottenere una cifra alquanto significativa.

Si tratta delle detrazioni per i redditi da pensione e da lavoro dipendente. Queste misure, come confermato dalla Legge di Bilancio 2025, offrono un sostegno significativo a molti contribuenti, permettendo loro di gestire meglio le proprie finanze.

Quanto sono le detrazioni sulle pensioni

Le detrazioni per i redditi da pensione sono regolamentate dall’articolo 13 del TUIR, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, in vigore dal 1986. Queste detrazioni sono state già aumentate nel 2024, passando da 1.880 a 1.955 euro. Adesso il governo ha deciso di rendere questa cifra strutturale, garantendo così una maggiore stabilità per i pensionati.

Banconote in euro
Quanto sono le detrazioni sulle pensioni (lazio5stelle.it)

In particolare, la detrazione si applica in base al reddito complessivo del pensionato. Se il reddito non supera gli 8.500 euro, la detrazione è pari a 1.955 euro. Ma se il reddito è superiore a tale soglia senza superare i 28.000 euro, l’importo della detrazione diminuisce gradualmente. Per i redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro, la detrazione scende ulteriormente, ma non scende mai sotto un minimo di 700 euro.

In aggiunta, per chi ha un reddito compreso tra 25.000 e 29.000 euro, è prevista una ulteriore agevolazione di 50 euro. Questo sistema progressivo permette di sostenere i pensionati a basso reddito, garantendo loro un aiuto concreto.

Le detrazioni non sono riservate solo ai pensionati; anche i lavoratori dipendenti possono beneficiarne. La normativa si applica a diverse categorie, tra cui lavoratori a tempo indeterminato, a tempo determinato, apprendisti, lavoratori part-time, tirocinanti e percettori di NASpI, la cosiddetta indennità di disoccupazione.

Come funziona la detrazione per lavoro dipendente?

Similmente ai pensionati, anche per i lavoratori dipendenti la detrazione diminuisce in base all’aumento del reddito. Chi guadagna fino a 15.000 euro all’anno ha diritto al massimo della detrazione, che è di 1.955 euro. A partire da questo limite, l’importo si riduce gradualmente, seguendo specifiche formule che considerano il reddito complessivo.

Calcolo di detrazioni in atto
Come funziona la detrazione per lavoro dipendente? (lazio5stelle.it)

Per i redditi tra 25.001 e 28.000 euro, è previsto un incremento di 65 euro della detrazione, il che significa che anche i lavoratori con redditi superiori possono vedere un alleggerimento del proprio carico fiscale.

Le detrazioni vengono applicate direttamente in busta paga o nel cedolino pensione, riducendo così l’ammontare dell’IRPEF trattenuto mensilmente. Questo meccanismo consente ai contribuenti di godere immediatamente dei benefici fiscali, senza dover aspettare la dichiarazione dei redditi.

Se poi un lavoratore od un pensionato decide di non avvalersi delle detrazioni mensili, avrà la possibilità di ricevere l’importo in un’unica soluzione durante la dichiarazione dei redditi. In questo caso, i rimborsi inizieranno a essere erogati a partire da luglio 2025, ma la tempistica esatta dipende dalla data di presentazione della dichiarazione stessa.

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