Forse ti conviene andare a controllare questo aspetto se non vuoi altre bollette care e iniziare a risparmiare dei soldi.
Negli ultimi tempi moltissime persone sono preoccupate per il momento in cui devono arrivare le bollette. Anche rimanendo in casa e facendo attenzione ai soldi spesi, le bollette possono rappresentare un durissimo colpo per una famiglia. Quindi, meglio conoscere diverse soluzioni per cercare di risparmiare dei soldi ed evitare bollette care e salate. Non credete? Siamo qui apposta per darvi qualche suggerimento molto utile.
Se pensiamo un attimo a cosa fare per non vedere una cifra troppo alta nella bolletta, ci viene sicuramente in mente qualcosa. Lo spreco è sempre dietro l’angolo: alcune luci accese in stanze che non si frequentano, così come i termosifoni magari; elettrodomestici che possono essere staccati dalla spina, temperature che possono essere abbassate. Spesso gli esperti ci consigliano, ad esempio, di abbassare la temperatura dei termosifoni quando siamo fuori casa o di notte e, in generale, di non superare mai i 19-20 gradi. Ma c’è di più.
Tra le opzioni per risparmiare ci sono anche i diversi metodi di riscaldamento. C’è chi preferisce usare la stufa a legna o pellet, ma tutte le case sono dotate di caldaia e termosifoni. L’accortezza di cui vi vogliamo parlare oggi risiede proprio nella caldaia. C’è una cosa che si può fare immediatamente e che riduce i costi in bolletta. Vediamo qui di seguito tutti i dettagli per risparmiare soldi da impiegare in altre cose.
Ci riferiamo alla temperatura di mandata della caldaia, quella che deve avere l’acqua prima di raggiungere le tubature dei termosifoni. Questa temperatura è diversa da quella che si imposta di solito nel termostato per averla nell’ambiente in cui si vive. Facciamo un esempio: se la temperatura in casa deve essere di 20 gradi, perché così avete deciso e impostato sul termostato, la caldaia manderà ai termosifoni acqua molto più calda.
La maggior parte delle caldaie ha l’impostazione a 75-80 gradi per quanto riguarda la temperatura dell’acqua di mandata. Tuttavia, secondo molti esperti non è assolutamente necessario tenere una temperatura così alta. La si può abbassare anche di molto. Basterebbero 65 gradi per avere comunque un calore adeguato in casa.
Secondo lo studio del Heating and Hotwater Industry Council è proprio il caso di abbassare questa temperatura nella caldaia perché porterebbe ad un risparmio del 6-8%.
Non solo, alcune caldaie sono dotate di sistema di pre-riscaldamento. Ecco, disattivarlo porterebbe ad un risparmio del 10%. Naturalmente queste sono stime generali, poi dipende dalle condizioni della caldaia, dall’isolamento della casa e altri fattori.
Dunque, il consiglio è quello di andare sulle impostazioni della tua caldaia e di provare ad abbassare la temperatura di mandata. Di solito, c’è il simbolo di un radiatore accanto al valore della temperatura per l’acqua di mandata, un rubinetto, invece, accanto alla temperatura dell’acqua calda.
Ad ogni modo, non impostare mai una temperatura al di sotto dei 65 gradi perché ci sono rischi di sviluppo di alcuni batteri come la Legionella. Queste sono indicazioni generali, si può e si deve assolutamente consultare un esperto e un tecnico.
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