Le dichiarazioni di Bob Dylan in merito a A Complete Unknown il film biopic che parla di una parte della vita artistica e privata dell’artista
Bob Dylan è un monumento del mondo della musica, della letteratura, è anche noto come sculture e pittore, è un uomo dalle mille risorse, una figura di culto, un mito indiscusso.
Bob Dylan è stato spesso oggetto di situazioni controverse, è sicuramente un personaggio spigoloso, non particolarmente accomodante, ma lui è lui e se lo può permettere. È lui che ha ideato il folk-rock e anche il folksinger dando maggior rilievo a dei testi impegnati, che arrivassero dritto al cuore, che facessero riflettere.
Vincitore di moltissimi premi tra cui dieci Grammy Award, il Premio Oscar per la canzone Things Have Changed nel 2001, la Presidential Metal of Freedom nel 2012, il Premio Nobel per la Letteratura nel 2016, consegnato dopo tanta fatica poiché il cantautore si rifiutava di andarlo a ritirare.
Bob Dylan la sua reazione sul film A Complete Unknown
Il film è tratto da “Dylan Goes Electric” di Elijah Wald, un libro uscito nel 2015. Come ben noto il protagonista di A Complete Unknown è il noto, amato e talentuoso Timothée Chalamet, dietro la cinepresa invece il regista James Mangold, in ambito musicale già meritevole di aver portato sul grande schermo Johnny Cash e June Carter con il film Walk the Line.
Prima che il regista iniziasse la produzione di questa sua ultima opera, Bob Dylan gli ha domandato’: “Di cosa parla questo film, Jim?”, il regista secondo quanto riportato da Rolling Stone, ha così replicato:
“Parla di un tizio che sta soffocando a morte in Minnesota, e lascia tutti i suoi amici e la sua famiglia e si reinventa in un posto completamente nuovo, fa nuove amicizie, costruisce una nuova famiglia, ottiene un successo fenomenale, ricomincia a soffocare a morte e scappa via”.
Il film che nelle sale statunitensi uscirà a Natale, vedrà invece la luce in Italia il 23 gennaio 2025. La storia inizia con l’arrivo di Dylan a New York nel 1961 e termina poco dopo la sua storica esibizione al Newport Folk Festival del 1965.
Oltre a Timothée Chalamet come Bob Dylan nel cast Elle Fanning nei panni della sua ragazza, Sylvie Russo che secondo quanto specificato da Mangold è semplicemente una versione della vera ragazza di Dylan di quell’epoca, Suze Rotolo e che lo stesso Dylan ha chiesto venisse chiamata con un altro nome. Vi è poi Monica Barbaro nei panni di Joan Baez ed Edward Norton che interpreta la leggenda del folk Pete Seeger.
Definire A Complete Unknown un biopic in realtà non è corretto, il regista è stato chiaro in merito, sarebbe troppo semplice racchiudere la figura di Dylan in un film creato per portare lo spettatore a dire: “Ah ok, ora ho capito questo artista”.
Sarebbe non solo inutile ma anche dannoso, Dylan è troppe cose, tante sfumature e sfaccettature, e soprattutto ha passato tutta la vita ad evitare di essere etichettato in qualunque modo e un film deve quindi corrispondere a lui in tutto per tutto. La pellicola in particolare vorrebbe mostrare l’effetto di Bob Dylan sulle persone che sono entrate in contatto con lui.
Il cantautore riguardo Chalamet ha commentato in modo entusiastico, dicendo che sicuramente, essendo lui un attore tanto brillante, sarà senza dubbio credibile nei suoi panni. Una dichiarazione del genere da parte sua è già qualcosa di incredibilmente importante.
A Complete Unknown, il piccolo segreto
Sempre secondo quanto riportato da Rolling Stone per la stesura della sceneggiatura il regista ha avuto la fortuna di confrontarsi spesso con Bob Dylan, tanto da avere – secondo quanto dichiarato da Chalamet – una sceneggiatura con delle annotazioni di Dylan stesso.
L’attore Edward Norton, che interpreta l’artista Pete Seeger, ha invece dichiarato che nel film ci sarebbe una scena inventata, che narra di qualcosa mai accaduto nella realtà: “Norton sostiene che Mangold gli ha riferito che Dylan ha insistito per inserire almeno una scena inventata in ‘A complete unknown’, anche se l’attore non ha voluto rivelare i dettagli”.
Noi rimaniamo in trepidante attesa di vedere, non solo la prossima splendida performance di un attore eccezionale come Timothée Chalamet ma anche un’opera che mostrerà uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.
