I titolari di Partita IVA devono fare attenzione a come agiranno nel 2025. Commettere errori sarà facile, meglio evitare o saranno soldi spesi in più.
Chi ha la Partita IVA lo sa bene, ci sono tanti adempimenti ed errori da non commettere o saranno guai. Il Fisco ha sempre l’occhio puntato verso gli autonomi e i professionisti e al minimo sbaglio o dimenticanza scattano accertamenti e sanzioni. Meglio avere una lista che semplifica la vita.
La gestione della Partita IVA in Italia non è semplice per tanti versi. I lavoratori autonomi e i professionisti non sono certo al centro dei pensieri del Governo se non quando si tratta di controllarli dal punto di vista fiscale. Il pensiero comune, infatti, è che chi ha la Partita IVA evade le tasse ma si tratta di un pensiero che generalizza e, dunque, risulta sbagliato.
Certamente ci sono professionisti che evadono (inutile negarlo, la fattura in alcune Regioni è ancora un miraggio) così come qualsiasi altro italiano che per disonestà o per sopravvivenza raggira la Legge. Purtroppo è difficile discernere l’atto compiuto in modo volontario e per un puro guadagno personale che riempie il portafoglio da un tentativo del piccolo lavoratore autonomo che cerca di non chiudere l’attività. Davanti alla Legge si è tutti uguali, nel bene e nel male. Ecco, dunque, gli errori da evitare.
Un primo errore è sottovalutare l’importanza della contabilità. Questa permette di avere un quadro aggiornato della situazione economica dell’attività e di evitare sanzioni del Fisco. Ogni fattura va registrata o si andrà incontro a discrepanze nei calcoli dei contributi che insospettiranno l’Agenzia delle Entrate. Bisogna prestare attenzione all’IVA, alle scadenze da non superare e alle dichiarazioni da inviare periodicamente. Saltando un obbligo si incorrerà in sanzioni e interessi onerosi.
Si consiglia di tenere un calendario aggiornato con tutte le scadenze degli adempimenti fiscali in modo tale da evitare dimenticanze. Serve anche una corretta pianificazione fiscale lasciandosi aiutare da un professionista che aiuti nel definire tanti dettagli utili nella gestione della Partita IVA. Affidarsi ad un commercialista darà sicuramente quella sicurezza in più per tutelarsi specialmente sotto il profilo tributario.
Un altro errore è sperare che “aggiustare” la dichiarazione dei redditi o altre pratiche non comporti conseguenze. Le normative fiscali devono essere rispettate totalmente e l’attenzione nella compilazione di documenti deve essere massima. I controlli sulle Partite IVA sono continui e se il Fisco scoverà l’elusione farà scattare subito pesanti sanzioni e potrà avviare anche procedimenti penali.
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