Per gli affitti brevi la certificazione APE è obbligatoria? La verità che evita sanzioni pesanti

Vogliamo svelarvi se è obbligatoria la certificazione APE per gli affitti brevi. La verità evita delle sanzioni molto pesanti.

Se vi trovate a dover prendere una casa in affitto per un breve lasso di tempo è necessario informarsi bene su cosa conviene fare.

una famiglia entra in una casa, il primo è un ragazzo con un trolley
Per gli affitti brevi la certificazione APE è obbligatoria? (Lazio5Stelle.it)

Ma quando si considera breve un affitto? Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, si intende un contratto di locazione di un immobile per uso abitativo che non sia superiore nella durata a 30 giorni e che venga stipulato da persone fisiche totalmente al di fuori da quello che è l’esercizio di attività d’impresa. In questo senso si può parlare di un breve periodo per motivi di qualsiasi genere tra cui anche quelli turistici.

Nella categoria rientrano sia gli appartamenti che le case in generali o magari anche semplicemente una stanza. Si tratta di un’opzione che in molti considerano utile soprattutto per evitare di spendere cifre proibitive in albergo e per avere le comodità che solo una casa indipendente può avere.

Al di là di questo oggi però vogliamo spiegarvi, approfonditamente, quali sono le certificazioni necessarie e se è obbligatoria la certificazione APE. Questa è la sigla che si usa per definire l’Attestato di Prestazione Energetica e svolge un ruolo importante nel fornire informazioni sull’efficienza energetica di ogni singolo edificio.

APE obbligatoria anche per gli affitti brevi?

La certificazione APE è obbligatoria anche per gli affitti brevi? Si tratta di un documento indispensabile quando si cerca di vendere un immobile e molti si chiedono anche se sia da effettuare anche quando si lavora a un semplice affitto o ancor più a un affitto breve.

una coppia entra in un appartamento
APE obbligatoria anche per gli affitti brevi? (Lazio5Stelle.it)

Sono diversi gli immobili che non richiedono questo certificato, e cioè edifici: non residenziali; industriali e artigianali; agricoli e rurali; vincolati; con superficie inferiore a 50 mq; inagibili; in costruzione; A10; B1; box; cantine; autorimesse; parcheggi; depositi; impianti sportivi; ruderi e manufatti non riconducibili all’edificio. Tra questi sono anche gli immobili con contratti di locazione breve.

Non serve dunque la certificazione APE per quanto riguarda gli affitti brevi e transitori. Va però specificato che in ognuno di questi casi citati è sempre importante consultare le leggi locali che possono variare da comune a comune con magari qualche piccola eccezione.

Quindi se da un lato vi possiamo consigliare di stare tranquilli, dall’altro è necessario fare attenzione a quanto riguarda la realtà locale per evitare di ritrovarci in dei guai che potrebbero pesare e non poco sulla nostra situazione.

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