Aumenta il rischio povertà: ecco quanto dovremmo guadagnare per vivere bene in Italia

Italiani sempre più poveri o a rischio di diventarlo a causa del progressivo aumento dei prezzi. Vediamo, secondo le stime, quanto dovremmo guadagnare oggi per vivere bene in Italia.

Quando parliamo di povertà pensiamo subito ai senzatetto, alle persone che chiedono l’elemosina per la strada e che non sanno nemmeno dove andare a dormire. Si tratta indubbiamente di persone povere e svantaggiate ma la povertà non è solo quello: il concetto è davvero molto più complesso di così.

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Aumenta il rischio povertà: ecco quanto dovremmo guadagnare per vivere bene in Italia/Lazio5stelle.it

Negli ultimi due anni l’Italia è stata massacrata dall’inflazione che ha fatto aumentare in misura allarmante i prezzi di ogni cosa, compresi i generi alimentari. Sono aumentate anche le bollette di luce e gas, le rate dei mutui e i canoni degli affitti. E gli stipendi e le pensioni? I redditi da lavoro e da pensione sono aumentati ma non alla stessa velocità e nella stessa misura dei prezzi.

Per fare un semplice esempio: le pensioni minime, grazie alle varie rivalutazioni, oggi sono intorno ai 614 euro al mese. Certo che rispetto al 2022 sono aumentate ma non sono certamente sufficienti a vivere decorosamente pagando tutto ciò che c’è da pagare. Stesso discorso vale per gli stipendi medi che, nonostante abbassamento aliquote Irpef e taglio del cuneo fiscale, sono ancora inadeguati.

Questo ha fatto crollare il potere d’acquisto delle famiglie e molti fanno fatica persino a fare la spesa con regolarità o a dare un pasto completo di carboidrati proteine e verdure ai propri figli. Secondo gli ultimi dati per vivere bene in Italia, al momento, bisognerebbe guadagnare una cifra precisa. Scopriamo qual è nel prossimo paragrafo.

Stipendi e carovita: ecco quanto dovremmo guadagnare per vivere bene

Il concetto di “vivere bene” naturalmente è suscettibile di infinite interpretazioni e, senza dubbio, ci sono persone a cui non basterebbero 20.000 euro al mese per vivere bene secondo i loro standard. Ma basandoci sulla soddisfazione dei bisogni primari e sul pagamento di ciò che quasi tutti dobbiamo pagare – mutuo, affitto, bollette, spesa – possiamo tirare le somme e arrivare ad una cifra al di sotto della quale vivere in Italia è quasi impossibile.

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Stipendi e carovita: ecco quanto dovremmo guadagnare per vivere bene/Lazio5stelle.it

Uno stipendio può essere definito dignitoso quando ci consente di pagare ogni mese la rata del mutuo o il canone di locazione della casa in cui viviamo, le bollette, di fare la spesa alimentare e magari di mettere da parte anche qualcosa per eventuali imprevisti o emergenze.

Quando, allora, uno stipendio può essere definito dignitoso in Italia? La risposta non è così facile e molto dipende da dove si vive in quanto i prezzi degli immobili, gli affitti e persino i prezzi dei generi alimentari cambiano molto tra il Nord, il Centro e il Sud. Chi  vive a Milano e a Roma, senza dubbio, spende molti più soldi di chi vive a Ragusa piuttosto che a Otranto.

Secondo le stime di ManPower – agenzia leader nella ricerca di personale – per vivere dignitosamente in Italia, oggi, lo stipendio, al netto delle tasse, dovrebbe non essere inferiore ai 1700-1800 euro al mese. Naturalmente – ripetiamo – poi molto dipende da dove si vive e dalle proprie esigenze perché, ad esempio, a Milano, in certi quartieri, l’affitto di un bilocale può arrivare anche a 1000-1200 euro al mese.

Per vivere senza preoccupazioni e senza rinunce, invece, sempre secondo i calcoli degli esperti, lo stipendio netto dovrebbe arrivare almeno a 2500 euro al mese per un single e 4500 euro al mese per una famiglia composta da 4 persone in quanto chi è single, in proporzione, spende di più di una famiglia.

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