Sveliamo come approfittare dell’occasione di raddoppiare gli incentivi nel 2025. Un sogno per tante famiglie che vogliono rinnovare casa.
I Bonus edili sono stati confermati per il 2025 così come il conto termico. Da qui un possibile doppio vantaggio a livello economico che si potrebbe ottenere sapendo come agire secondo le direttive normative.
Ristrutturare l’abitazione e riqualificarla dal punto di vista energetico, questo l’obiettivo che tante famiglie cercheranno di perseguire nel 2025. La classe energetica G farà perdere sempre più valore alla propria casa negli anni considerando le indicazioni della Direttiva Case Green dell’Unione Europea. Bisogna rendere l’abitazione più “verde”, ridurre i consumi e le emissioni inquinanti.
Per farlo occorrerà affrontare interventi costosi e impegnativi come la sostituzione degli infissi, della caldaia, l’installazione di pannelli solari, del cappotto termico. Il costo medio per dare un nuovo volto green all’immobile è stimato tra i 35 mila e i 60 mila euro. Tanti soldi, dunque, per far aumentare la classe energetica dell’abitazione ed evitare che si svaluti. I Bonus edili consentono di recuperare parte della spesa tramite detrazioni con rimborso spalmato in dieci anni. Il Bonus ristrutturazione è tra le misure più richieste ma molti ignorano la possibilità di associarvi anche il Conto Termico.
Il Bonus ristrutturazione e il Conto Termico sono combinabili tra loro ma non compatibili. Significa che si possono richiedere entrambi per risparmiare sulla ristrutturazione e riqualificazione energetica della casa ma solo se ogni misura va a copertura di interventi differenti tra loro. Il Bonus nel 2025 manterrà le stesse caratteristiche di oggi – detrazione del 50% e tetto di spesa massima di 96 mila euro – solo per l’abitazione principale.
Per le seconde case l’aliquota scenderà al 36% e il limite a 48 mila euro. Consentirà di effettuare lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria su edifici condominiali e singole unità abitative. Il conto termico è una misura differente, un incentivo a copertura del 65% delle spese sostenute per migliorare l’efficienza energetica della casa. Prevede un rimborso diretto sul conto corrente del beneficiario entro pochi mesi dalla richiesta.
Come detto le due agevolazioni sono compatibili a condizione che si richieda la misura idonea in base ai lavori effettuati. Ad esempio volendo rifare il tetto e cambiare gli infissi si dovrà richiedere il Bonus ristrutturazione. Se contemporaneamente si procederà anche con la sostituzione della caldaia con una a pompa di calore quest’altro intervento potrà beneficiare del Conto Termico. Due richieste differenti, dunque, per lavori diversi di ristrutturazione e riqualificazione dell’abitazione.
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