Chi usufruisce dei permessi legge 104 subisce un tagli sulle ferie e sulla tredicesima? La legge su questi due aspetti non lascia dubbi.
I lavoratori disabili o che assistono un familiare disabile, possono beneficiare di 3 giorni di permesso al mese, anche frazionabili in ore. Questi permessi sono retribuiti e coperti da contribuzione figurativa valida per la misura e il diritto alla pensione.
Per poter ottenere i permessi legge 104, il richiedente dovrà inviare richiesta all’INPS, in quanto sono anticipati dal datore di lavoro ma pagati dall’Istituto previdenziale, previa autorizzazione.
Novità Legge 104: ferie e tredicesima retribuite in busta paga?
I lavoratori che beneficiano dei permessi legge 104 per se stessi o per assistere un familiare con handicap grave, non subiscono un taglio sulle mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima). A differenza di altre prestazione di assistenza che subiscono un riduzione della tredicesima, come: il congedo straordinario, la malattia per figli e il congedo parentale.
Nel caso dei permessi legge 104 per assistere un familiare con disabilità grave (ai sensi dell’articolo 3 comma 3), i giorni di assenza lavorativa, sono considerati come se fossero lavorati a tutti gli effetti. Pertanto, la mensilità aggiuntiva della tredicesima è calcolata per intero. Anche ai fini delle ferie, il calcolo è effettuato considerando anche i giorni di permesso legge 104.
A sancire il diritto alla tredicesima e alle ferie, durante l’utilizzo dei permessi è la legge 104/1992 all’articolo 33 comma 4. Inoltre, la sentenza della Corte di Cassazione, numero 15435 del 2014, ha dichiarato che i permessi per accudire un familiare con disabilità non devono essere penalizzanti sotto l’aspetto economico e previdenziale. Anche altri provvedimenti INPS confermano che la tredicesima e le ferie non subiscono penalizzazioni.
I permessi retribuiti per assistere un familiare con disabilità grave, non diminuiscono i giorni che danno diritto alla tredicesima mensilità. Per ottenere la tredicesima completa, sono necessari almeno sedici giorni in un mese. In effetti, ogni mese è accantonato 1/12 dello stipendio lordo che va a confluire nell’importo della mensilità aggiuntiva che si riceve a dicembre. Ad esempio se un lavoratore percepisce 1.000 euro al mese e ha lavorato per 10 mesi durante l’anno, il calcolo della tredicesima sarà il seguente: 1000 x 10 / 12. Il lavoratore percepirà una tredicesima di 833,33 euro.
La quattordicesima, non è prevista da tutti i contratti di lavoro, ma se presente è calcolata per intero anche in presenza di giorni di permessi legge 104. La riduzione nel calcolo della quattordicesima si può verificare solo quando i permessi si combinato con altri tipi di prestazioni, ad esempio il congedo parentale.