Acquistare casa da proprietari separati può nascondere diverse insidie a cui molti potrebbero non pensare, ecco quali sono le possibili conseguenze.
Acquistare casa rappresenta il sogno di tantissimi italiani, anche se non è così semplice da realizzare. Le difficoltà possono nascere non solo nell’ottenimento del mutuo, ma anche semplicemente quando si è ancora alle prese con la ricerca, non è così semplice infatti trovare qualcosa che corrisponda appieno alle proprie esigenze, se possibile senza spendere in maniera eccessiva. In alcuni casi diventa così inevitabile puntare su qualcosa che non è sempre così l’ideale, nonostante si tratti dell’abitazione in cui si pensa di restare per tutta la vita.
Non tutti sono favorevoli a rivolgersi a un’agenzia immobiliare, se si preferisce evitarlo è però bene valutare con attenzione le persone con cui si effettua la trattativa. Il rischio di andare incontro ad affari non sempre così buoni può essere dietro l’angolo. Questo però può accadere non solo quando si ha a che fare con malintenzionati, ma addirittura con proprietari separati, anche se questo può apparire sorprendente.
In genere quando ci si rivolge a qualcuno per comprare una casa si cerca di valutare se chi abbiamo di fronte ci ispiri fiducia, oltre ovviamente al tipo di abitazione proposta. Accettare senza pensarci troppo può essere un errore di cui poi ci si potrebbe pentire, ma se si sono avuti diversi incontri ritenuti positivi è quasi naturale dare l’assenso a tutto.
Non è detto però che questo possa essere sufficiente per non avere problemi. Questi, infatti, possono verificarsi anche in una situazione a cui in pochi potrebbero pensare, ovvero quando l’acquisto da proprietari separati. Si tratta infatti di un caso tutt’altro che raro, se due coniugi si separano e nessuno dei due decide di stare dove vivevano è inevitabile metterla in vendita. Siamo sicuri che questa scelta non sia dovuta ad alcuni debiti da saldare? Purtroppo non è così semplice dare una risposta a questa domanda, ci sono infatti diverse persone che ricorrono a un artificio che può nascondere insidie.
Il riferimento è a una procedura che viene adottata da diversi utenti, ma che non è così favorevole per i compratori. Si tratta della simulazione della separazione, che può comportare la possibilità di andare incontro a una vera e propria truffa per la terza persona che viene coinvolta. Questo si verifica quando una coppia non si separa perché ritiene il rapporto finito, ma solo per evitare di incorrere nei creditori, che possono rivalersi su entrambi. Il sistema permette di nascondere alcuni beni, così da evitare di subire pignoramenti o addirittura una vendita forzata a condizioni che potrebbero non essere così favorevoli. Fingere una separazione porta a dividere i due patrimoni, l’uomo sarebbe comunque chiamato a versare il mantenimento nei confronti della moglie pur avendo accumulato debiti, ma potrebbe intestare alla donna l’abitazione, evitando che i creditori possano rivolgersi a lei.
In merito a situazioni simili la legge parla chiaro, a prevalere è il diritto di chi ha trascritto per primo l’atto. L’acquisto da parte del compratore potrà essere ritenuto valido solo se la trascrizione nei pubblici registri è avvenuta prima della trascrizione della domanda giudiziale di accertamento della simulazione. A livello generale è consigliabile consultare un notaio per chiedere una visura dell’immobile a cui si è interessati, utile per verificare la presenza di debiti o ipoteche, se non dovessero esserci ci si potrà sentire più tranquilli.
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