È valanga di emendamenti alla Legge di Bilancio approdata alla Camera. Passano alcuni baluardi come il Canone Rai, la Rottamazione e l’IRPEF.
La Legge di Bilancio approda alla Camera dopo il passaggio in Senato dove comunque è ancora alta la tensione in commissione. Oltre 4mila gli emendamenti presentati fino ad ora, ma alcuni baluardi delle varie forse politiche andranno avanti con l’iter legislativo.
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La discussione tra le parti, anche interne alla maggioranza, sulla Legge di Bilancio 2025 tiene banco ormai da qualche settimana e non accenna a fermarsi. Diversi i punti su cui le opposizioni contrastano e sulle quali c’è bagarre in Parlamento.
Dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri, la legge è approdata alla commissione bilancio del Senato per l’avvio all’iter legislativo di approvazione; dopo questa prima fase inziale -non ancora conclusasi- il testo è alla Camera dove il numero totale degli emendamenti con cui le parti proveranno a modificare la legge supera quota 4mila.
Sempre al Senato, però, al momento la battaglia politica si gioca sul decreto legge Fisco e su alcuni cavalli di battaglia dei partiti: dal Canone Rai, al rinvio dell’acconto IRPEF fino allo scudo penale.
Emendamenti alla Legge di Bilancio è questione di ammissibilità; cosa resta e cosa andrà via
Partiamo dal Canone Rai, la battaglia della Lega che punta a riportare la tassa a 70 euro continua; dopo l’abbassamento previsto per quest’anno, il Ministero dell’Economia non ha confermato il taglio nella Legge riportando di fatto il Canone ai precedenti 90 euro. L’obiettivo della Lega è quello di riconfermare invece il taglio, ma resta da capire dove saranno reperiti i fondi.
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Probabilmente dal Carroccio puntano tutto su una nuova rottamazione, la quinquies -per cartelle esattoriali da luglio 2022 a dicembre 2023. Altra trattativa in corso riguarda un mini-aumento della tassazione per le criptovalute dal 26 al 28% rispetto all’incremento del 42% previsto in manovra -criptovalute che dalla vittoria di Trump continuano a crescere di valore di giorno in giorno.
Continua l’iter anche l’altra proposta della Lega che prevede il rinvio a gennaio della seconda rata di anticipo IRPEF per i lavoratori autonomi. È salvo anche l’emendamento sul cosiddetto scudo penale; questo prevede che i procedimenti per i reati fiscali minori o l’omesso pagamento dell’IVA si blocchino per coloro che hanno una sentenza passata in giudicato o per chi ha regolarizzato la propria situazione attraverso un accertamento con adesione.