Il canone RAI è obbligatorio per chi detiene un apparecchio TV (indipendente dall’uso) ed è addebitato mensilmente sulla bolletta della luce.
L’abbonamento RAI è pari a 90 euro l’anno, nel 2024 ha subito una riduzione di 20 euro, quindi, 70 euro. Tale riduzione non è prevista per il 2025.
Il pagamento è frazionato in dieci rate da gennaio a ottobre con addebito sulla bolletta elettrica. Per apparecchi televisivi si intendono tutte le apparecchiature direttamente o indirettamente, atte a decodificare e visualizzare il segnale.
Esiste la possibilità di esonero del canone se si presenta la dichiarazione di non detenzione della TV. La dichiarazione si presenta ogni anno.
Possono presentare la dichiarazione sostitutiva i contribuenti titolati di un’utenza di fornitura elettrica per uso domestico residenziale che non detengono un apparecchio televisivo in nessuna dimora. In questo caso bisogna compilare il modello al Quadro A. Per avere effetto la dichiarazione di non detenzione deve essere presentata dal primo luglio dell’anno precedente al 31 gennaio dell’anno di riferimento. Se presentata dal primo febbraio entro il 30 giungo dell’anno di riferimento, ha validità per il secondo semestre dell’anno di riferimento.
L’Agenzia delle Entrate può effettuare dei controlli per verificare se effettivamente il contribuente non possiede un apparecchio TV. Prima di iniziare le attività di controllo nei vari comuni, l’ente invia una segnalazione scritta alle Autorità di Pubblica Sicurezza.
In effetti, nel territorio nazionale operato incaricati RAI, che svolgono attività per conto dell’Agenzia delle Entrate. Consiste in un’attività di informazione da dare agli utenti e illustrare gli obblighi derivanti dalla detenzione degli apparecchi TV. Inoltre, sollecitano, nel caso non rispettino l’obbligo, alla regolarizzazione della posizione.
I collaboratori che possono bussare alla porta per accertare il possesso di una TV, sono muniti di tesserino personale di riconoscimento con fotografia. Sul tesserino è indicata la sede territoriale della sede regionale RAI Radiotelevisione Italiana, nel caso di dubbi, si può contattare la sede territoriale della RAI e chiedere spiegazioni.
Inoltre, rilasciano un bollettino di conto corrente postale numero 2105 (utenza fuori dell’ambito familiare). Il bollettino postale serve per il pagamento di un nuovo abbonamento speciale. Attenzione, i collaboratori non chiedono mai soldi, sono molte le truffe in tal senso. Se un collaborate bussa alla vostra porta, chiedete l’esibizione del tesserino personale. Inoltre, i collaboratori sono muniti di POS (dispositivo di pagamento) e se il contribuente lo desidera, può pagare il canone dovuto con il bancomat o carta di credito.
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