Le mura aureliane a Roma sono un tesoro a cielo aperto, che frequentano in pochissimi: un percorso verde sempre poco affollato.
A Roma le cose belle da vedere sono davvero infinite, tanto che persino i romani faticano a vederle tutte in una vita in città, e molte sono addirittura sconosciute. Una zona molto poco affollata, seppur a cielo aperto e in bella vista, sono le mura aureliane, un percorso verde di straordinaria bellezza.
Chi vive a Roma lo sa: non basterebbe una vita per visitarla tutta. Questa città, oltre ad essere molto grande, trafficata e piena di gente, è anche ricchissima di posti interessanti e molto antica. Questo vuol dire che praticamente ad ogni angolo si può trovare qualcosa di curioso o storico da ammirare, dai nasoni alle statue parlanti, dalle chiese più piccole ai sanpietrini. Tutto a Roma trasuda storia, imponenza e fascino, e nemmeno i romani stessi conoscono tutte le chicche della loro città.
Per esempio, una zona di Roma in cui la folla non c’è mai, e in cui si può fare una passeggiata immersi nel verde e nella maestosa storia romana, è quella delle mura aureliane. Questo percorso verde è una boccata d’aria nel traffico e nella frenesia cittadina, che solo di domenica vede salire il numero dei visitatori, ma che meriterebbe molta più attenzione, anche da parte dei turisti che vengono a visitare la Città Eterna.
Il percorso ideale da seguire per scoprire le mura aureliane a Roma inizia da Porta Metronia, una delle porte storiche della città, che permette di accedere alla cinta muraria. Le mura aureliane furono costruite per volere di Adriano nel 271 d.C. con lo scopo di proteggere Roma dalle invasioni barbariche, e sono arrivate fino a noi, seppur con qualche difettuccio. Partendo da Porta Metronia quindi, si può iniziare il percorso e proseguire fino a Porta Latina, da cui si può deviare leggermente per visitare la Cappella di San Giovanni in Oleo, famosa per essere stata la chiesa da cui San Giovanni Evangelista uscì senza nemmeno una bruciatura dall’olio bollente.
Successivamente, merita una visita anche la Chiesa di San Giovanni in Porta Latina. Andando ancora avanti, il percorso fa attraversare il Parco degli Scipioni, dove si trova il colombario di Pomponio Hylas, fino a via di Porta San Sebastiano, dove si può visitare l’area archeologica del Sepolcro degli Scipioni. La particolarità di questo sepolcro è che è stato scoperto per caso, mentre si stavano facendo dei lavori. Dopo Porta San Sebastiano, attraversando l’Arco di Druso si arriva al Museo delle Mura, tappa finale del percorso delle mura aureliane, dove si può imparare tantissimo sulla loro storia.
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