Queste leggende spaventose nel Lazio ti faranno accapponare la pelle: questi sono i luoghi più infestati della regione.
Halloween è passato da poco, ma la voglia di horror e spavento rimane? Bene, allora non ti resta che continuare a leggere, per scoprire le leggende più inquietanti che si trovano nel territorio laziale, e i luoghi che le ospitano. Si tratta dei posti più infestati di tutta la regione, perfettamente in tema con il periodo.
Iniziamo questa carrellata di storie spaventose e leggende inquietanti che hanno tutte in comune l’appartenenza al territorio laziale, con quella che riguarda il Castello Theodoli, situato nel comune di Sambuci, in provincia di Roma. Si narra che qui viva ancora il fantasma della cosiddetta Signoraccia, una donna dalla bellezza incredibile che custodisce gelosamente un terribile segreto. Il fantasma si manifesta con sibili nell’aria, imposte che sbattono e scricchiolii inquietanti del pavimento. Andando invece sul Terminillo, si incontra la Spada nella Roccia dei Templari.
Quella che racconta non è la storia del famosissimo Re Artù, ma di altri cavalieri, e in particolare di 5 templari che fuggivano dal Re di Francia. Si dice che, prima di prendere ognuno una direzione diversa, uno di loro abbia piantato questa spada nella roccia, a memoria del suo passaggio lì e della missione dei templari. Un’altra leggenda spaventosa riguarda il Castello Longhi de’ Paola, a Fumone, in provincia di Frosinone. Qui, infatti, aleggia il mistero della morte del giovane erede della famiglia Caetani, che ancora oggi genera sospetti e teorie.
Spostandosi in provincia di Viterbo, e andando nello specifico al Ponte del Diavolo al Castello della Badia, si incontra una leggenda dal carattere esoterico. Infatti, stando ad essa, gli abitanti del luogo chiesero aiuto a spiriti e presenze demoniache per costruire un ponte che permettesse il passaggio sul fiume tortuoso. Alcuni dicono addirittura che a intervenire fu il Diavolo in persona, da cui oggi il ponte prende il nome.
Infine, nella Fossa Juanna, all’interno del Parco dei Monti Aurunci, in provincia di Latina, si tramanda la storia di una strega che diede il nome alla fossa. Juanna fu, secondo la leggenda, colei che causò la depressione del terreno dove oggi si trova la Fossa che porta il suo nome. Si tratta di una conca davvero particolare, poichè si trova a ben 1.300 metri di altezza sul Monte Petrella. E tu conoscevi tutte queste leggende e questi luoghi infestati sul territorio del Lazio?
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