Roma è stata colpita in modo sorprendente dalle multe stradali, con un incasso che ha raggiunto cifre assolutamente incredibili e che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Nella Capitale, il 2024 si sta rivelando un anno da record per le multe stradali. Con un incasso di 88 milioni di euro nei primi dieci mesi, Roma si piazza al secondo posto in Italia, superata solo da Milano, che ha incassato 128.7 milioni. Questi dati, provenienti da un’indagine del Codacons, sollevano interrogativi sulla gestione delle violazioni stradali e sull’utilizzo delle risorse generate dalle sanzioni. Complessivamente, in tutta Italia, le multe hanno fruttato ben 1.3 miliardi di euro, una cifra che evidenzia la portata del fenomeno.
Nel dettaglio, dal 1° gennaio al 17 ottobre 2024, Roma ha registrato 88 milioni di euro derivanti dalle multe. Anche il Lazio, con un totale di 130 milioni, si posiziona dietro la Lombardia, che ha raccolto 324 milioni. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha espresso preoccupazione riguardo alla crescente fonte di guadagno per gli enti locali derivante dalle sanzioni stradali.
“Siamo sempre stati favorevoli a colpire con severità chi mette a rischio la sicurezza stradale, ma la trasparenza sull’utilizzo di queste risorse non solo non aumenta, ma sembra essere ostacolata,” ha dichiarato Rienzi. La situazione si complica ulteriormente con la questione dell’Osservatorio sulle multe stradali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di cui si sono perse le tracce, lasciando i cittadini senza risposte e chiarimenti su come vengono spesi i proventi delle sanzioni.
Nel 2023, il Comune di Roma ha incassato oltre 172 milioni di euro dalle multe, una cifra significativa che potrebbe contribuire a miglioramenti infrastrutturali e servizi pubblici. Ma gran parte di questi fondi è destinata a interventi che non sono stati ancora realizzati. Il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei conti per richiedere chiarezza sulla destinazione dei proventi delle multe. Le preoccupazioni riguardano non solo la quantità di incassi, ma anche l’effettivo utilizzo delle risorse e la mancanza di trasparenza da parte delle amministrazioni locali.
In un momento in cui si discute di riforma del Codice della strada e di misure come la rivoluzione degli autovelox voluta dal ministro Salvini, la questione delle multe e della loro gestione rimane cruciale. I cittadini si chiedono se il sistema sia davvero orientato alla sicurezza stradale o se si tratti semplicemente di una fonte di entrate per le casse comunali. La speranza è che si faccia maggiore chiarezza su questo tema, affinché le multe non diventino solo un modo per riempire i bilanci comunali, ma un vero strumento per garantire la sicurezza sulle strade.
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