Tutti conoscono il Pantheon, ma in pochi sono a conoscenza della storia macabra che si nasconde dietro il famoso monumento.
Senza dubbio il Pantheon è uno dei monumenti più famosi di Roma, e quello più visitato dai turisti di tutto il mondo, ma la sua vera origine non è proprio risaputa da tutti. Pochi conoscono la storia macabra che si gela dietro una delle parti più in vista proprio nei pressi del monumento storico.
Davanti al Pantheon c’è una targa che rimanda a Papa Pio VII e che racchiude un testo autocelebrativo che cela una storia molto inquietante. Esattamente questa si trova sulla facciata di un albergo proprio di fronte al monumento di Piazza della Rotonda, nota come Piazza del Pantheon. E’ una storia legata al passato e alle origini di quella piazza, un racconto che lascia allibiti e che bisogna conoscere per capire il senso di quella targa: di cosa si tratta.
Nell’area della piazza c’erano in passato diverse botteghe e molte erano però frequentate solo da malviventi e ubriaconi che infestavano la zona, eccetto una. Quest’ultima era diventata famosissima e gente da ogni parte dell’Italia arrivava per assaggiare il prodotto che aveva reso noto il posto: le salsicce di Norcia. A gestire la locanda erano marito e moglie di Norcia, che pare facessero un prodotto di altissima qualità e che attirava tantissime persone, ma proprio questo fece nascere delle strane voci. A quanto pare la coppia aveva a che fare anche con qualcosa di più oscuro.
Secondo diverse leggende infatti i due norcini non utilizzavano solo la carne di maiale per fare le salsicce, ma anche carne umana. Pare che facessero determinate domande ai visitatori, e li squadrassero per bene, per poi stordirli a bastonate in cantina. Dopo averli fatti fuori ne avrebbero utilizzato determinate parti del corpo, mischiate alla carne di maiale, per produrre le famose salsicce. Nonostante non vi fossero prove di queste azioni ignobili, il Papa, Pio VII, decise di imprigionare i due coniugi e condannarli.
La pena per la coppia fu esemplare infatti i due vennero sgozzati e squartati in pubblico nella piazza della rotonda del Pantheon. Sulla scritta che si legge sulla targa davanti al monumento c’è proprio la storia di questo triste e macabro episodio. Il Papa infatti fece scrivere un testo esplicito con frasi autocelebrative relative proprio al merito di aver liberato la zona dalle botteghe che si trovavano lì molti anni fa. Riferendosi in particolare proprio a quella dei due norcini.
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