Se hai un cane di razza pericolosa ti servirà un patentino per portarlo in giro e gestirlo in mezzo agli altri: ecco come funziona.
Un patentino per i padroni dei cani di razze pericolose è già obbligatorio in Lombardia, ma da qualche giorno la proposta di estendere l’obbligo del corso e del patentino a tutto il territorio nazionale è arrivata in Parlamento. Si tratta di una misura volta a contrastare l’abbandono di questi cani, e ad aumentare la consapevolezza dei padroni.
Quante volte, quando al telegiornale si sente di aggressioni e, purtroppo, anche di incidenti mortali in cui sono coinvolti cani di razze pericolose, si pensa che il padrone dell’animale avrebbe dovuto gestire meglio il suo pet? Praticamente sempre. Proprio per ridurre il numero di incidenti gravi e di aggressioni da parte di queste razze considerate pericolose, i padroni dovrebbero essere più consapevoli e in grado di gestirli. A questo proposito, la Regione Lombardia ha imposto l’obbligo, da 4 anni ormai, di un corso e di un patentino specifici per i padroni delle 26 razze cinofile considerate pericolose.
Questa misura non è volta solamente ad una migliore educazione dei cani, che comunque non fa mai male, ma anche ad accrescere la consapevolezza di padroni che spesso troppo alla leggera prendono un cane di questo tipo per “moda”. La conseguenza, quando si ha un cane in casa che risulta aggressivo e che non è facile da gestire, è spesso l’abbandono. Sapere come comportarsi ed educare il proprio cane invece, è un obbligo del padrone che fa bene a tutti, e riduce anche l’abbandono. Per tutti questi motivi, la Regione Lombardia ha presentato la proposta di legge per introdurre il patentino obbligatorio in tutta Italia.
Una cosa fondamentale da capire, è che un corso per saper gestire il proprio cane, servirebbe a prescindere dalla razza, poichè non esistono razze per natura aggressive. Tutto dipende dal modo e dal contesto in cui l’animale cresce, che può essere più o meno nocivo e accrescere più o meno l’aggressività. Per questo, il patentino dovrebbe essere esteso a tutte le razze, e non solamente a quelle più impegnative. Come molte cose però, l’importante è iniziare, e sensibilizzare quanto più possibile sull’argomento.
Se questa legge passasse, sarebbe un primo passo che, auspicabilmente, potrebbe portare a corsi di addestramento universali, dove i cani di tutte le razze e i loro padroni possono imparare come comportarsi nelle situazioni più disparate. Un cane felice e ben educato infatti, non aggredisce nessuno, e gli incidenti di cui spesso sentiamo parlare in TV, non sono imputabili all’animale perchè naturalmente pericoloso, quanto più ai suoi padroni che non hanno saputo crescerlo nel giusto ambiente, assecondando le sue inclinazioni naturali e incanalarle nel giusto modo.
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