James Pallotta, un tempo criticato dai tifosi, oggi è rimpianto. I numeri della sua gestione alla Roma parlano da soli e distingue il suo operato dai Friedkin.
Sembrava impossibile immaginarlo, ma oggi tra i tifosi della Roma cresce un sentimento inaspettato: il rimpianto per l’ex presidente James Pallotta. Dopo essere stato ampiamente criticato e lasciato la squadra tra le polemiche, Pallotta sta vivendo una sorta di “rivincita”, con molti tifosi che iniziano a confrontarlo favorevolmente con gli attuali proprietari, i Friedkin.
Pallotta e il confronto con i Friedkin
Non è mai stato uno che ama parlare pubblicamente o entrare in polemiche, ma Pallotta, interpellato da alcuni amici e fidati, ha espresso una certa sorpresa per essere ora considerato con nostalgia da parte dei tifosi. Nonostante le difficoltà e le critiche durante la sua gestione, oggi in molti vedono quel periodo come un momento di maggiore competitività per la squadra. La Roma, sotto la sua guida, ha vissuto momenti di gloria come la leggendaria vittoria contro il Barcellona per 3-0 e l’indimenticabile semifinale di Champions League nel 2018.
“I numeri parlano da soli“, afferma Pallotta con un tono soddisfatto. Non è tanto una sua affermazione personale, quanto una realtà visibile nei risultati ottenuti. “Ogni anno facevamo tanti punti e partecipavamo regolarmente alla Champions League”, sottolinea. E il paragone con i Friedkin diventa inevitabile: nonostante il successo della Conference League e l’arrivo di José Mourinho, la Roma attuale sembra più lontana dalle glorie europee di quel periodo.
Le promesse non mantenute dei Friedkin
La frustrazione dei tifosi verso gli attuali proprietari deriva anche dalle grandi aspettative che avevano accompagnato il loro arrivo. Con promesse ambiziose che spaziavano dalla costruzione di un nuovo stadio alla creazione di una squadra che potesse lottare stabilmente per lo scudetto, i Friedkin hanno visto svanire molti di questi obiettivi. Pallotta, invece, è stato il presidente che ha portato la squadra più vicina a grandi traguardi, con una qualità di gioco e una rosa competitiva a livello europeo.
La questione Mourinho e le delusioni recenti
Pallotta non nasconde una certa amarezza quando parla della gestione attuale: “Nonostante abbiano avuto Mourinho e abbiano speso molto, la squadra non è mai tornata in Champions“, un aspetto che lui vede come una grande mancanza per una società con le ambizioni della Roma. “I numeri non mentono”, ripete con forza, sottolineando come i risultati raggiunti sotto la sua presidenza fossero decisamente più consistenti.
Rimpianto o nuova opportunità?
James Pallotta, nonostante le controversie, soprattutto riguardanti la gestione del caso Totti, viene ora visto con occhi diversi. Molti tifosi sembrano ricordare con affetto i successi ottenuti sotto la sua guida, e la domanda che rimane è: cosa serve alla Roma per tornare ai vertici? Pallotta conclude con una riflessione nostalgica: “Dispiace per i tifosi della Roma, ma i numeri sono lì a dimostrarlo. Avevamo una squadra diversa.”
E tu, da tifoso della Roma, pensi che il ritorno di una gestione simile a quella di Pallotta potrebbe riportare la squadra ai livelli che merita?