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Canone Rai adesso c’è questa importante possibilità per i pensionati. Basta sapere come richiederlo

Il Canone Rai presenta ora un’importante opportunità per i pensionati, che possono beneficiare di modalità di pagamento più flessibili.

Canone Rai

Con l’avvicinarsi del 2025, è fondamentale comprendere come i pensionati possano richiedere l’addebito del Canone RAI sulla loro pensione. Questa opportunità si rivela particolarmente vantaggiosa per coloro che hanno redditi inferiori a una certa soglia, consentendo loro di gestire meglio le spese mensili.

Il Canone RAI è una tassa obbligatoria per chi possiede un apparecchio televisivo in Italia. Per il 2024, il governo ha deciso di abbattere l’importo da 90 euro a 70 euro, un’agevolazione che ha portato un piccolo sollievo ai cittadini. Ma non è chiaro se questo ribasso verrà confermato anche per il 2025, poiché il governo dovrà reperire risorse sufficienti per mantenere questo importo ridotto. Qualora non fosse possibile, il canone potrebbe tornare alla cifra originale.

La modalità principale di riscossione continuerà a essere l’addebito in bolletta, che dal 2016 è stato introdotto per gli intestatari di utenze domestiche residenziali. Ma chi non possiede un televisore può presentare una dichiarazione di non detenzione per evitare il pagamento.

Da quanti anni c’è il canone Rai

Il canone Rai in Italia è stato introdotto ufficialmente nel 1938, durante il periodo fascista, con lo scopo di finanziare la radio pubblica. Con il passare del tempo, il canone è stato esteso anche alla televisione, diventando il principale metodo di finanziamento per la Rai, l’azienda pubblica radiotelevisiva italiana.

Fino al 2016, il pagamento del canone Rai era separato dalla bolletta elettrica e doveva essere effettuato tramite un bollettino postale annuale. Tuttavia, a partire dal 1º gennaio 2016, una riforma del sistema di pagamento ha legato il canone alla bolletta elettrica domestica, con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale. Da quel momento, viene addebitato automaticamente sulla bolletta, rendendo il pagamento più regolare e semplificato per gli utenti.

Novità Canone RAI per i pensionati: chi può farne richiesta

Una novità rilevante è la possibilità per i pensionati di richiedere che il Canone RAI venga detratto direttamente dalla pensione. Questa opzione è riservata ai pensionati che percepiscono un reddito annuale inferiore a 18.000 euro, offrendo una gestione più flessibile rispetto all’addebito in bolletta.

Canone RAI

Per beneficiare di questa opzione, è fondamentale presentare la domanda all’INPS entro il 15 novembre dell’anno precedente al pagamento del canone. Per il 2025, la scadenza per presentare la richiesta è il 15 novembre 2024. È cruciale rispettare questo termine, poiché domande tardive potrebbero non essere accolte.

Il reddito di riferimento per la richiesta sarà quello dell’anno fiscale precedente. Pertanto, per richiedere l’addebito del Canone RAI 2025, l’INPS considererà il reddito di pensione dichiarato nel 2024. Se il reddito annuale è inferiore a 18.000 euro, si è idonei per presentare la domanda.

Come presentare la richiesta

Il processo per richiedere l’addebito del Canone RAI sulla pensione è relativamente semplice. L’INPS offre diverse modalità di presentazione della domanda. Tra queste, il servizio online per chi ha un’identità digitale (SPID), il Contact Center INPS per assistenza telefonica, e la possibilità di rivolgersi a patronati o intermediari per l’invio della richiesta. I tempi di lavorazione delle pratiche sono di circa 30 giorni, quindi è consigliabile inoltrare la domanda con anticipo rispetto alla scadenza.

Se la richiesta viene accettata, l’addebito avrà inizio a gennaio 2025, con l’importo del canone suddiviso in 11 mensilità da detrarre direttamente dal cedolino della pensione. In questo modo, i pensionati non dovranno più preoccuparsi di gestire il pagamento tramite bolletta.

 

Daniela Paolucci

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