Quando si accendono i riscaldamenti in Italia? I primi freschi iniziano a farsi sentire, ecco le date di accensione dei termosifoni.
Siamo ormai a metà ottobre, e in alcune zone del nostro Paese le temperature iniziano a scendere, tanto che al mattino una leggera brina inizia a ricoprire le auto e la sera serve già un giacchettino. Ma quando si accendono i riscaldamenti nel dettaglio? Ecco le date per ogni zona d’Italia.
Quando si accendono i riscaldamenti?
L’estate è ormai un lontano ricordo, anche se in alcune giornate il caldo si fa ancora sentire. Come si sa, ogni regione ha le proprie regole e le proprie tempistiche per l’accensione dei riscaldamenti, ma come funzionerà quest’anno? In realtà, c’è da specificare che più che in base alle regioni, l’accensione dei termosifoni varia in base alle aree climatiche. Infatti, stando a quanto stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica n.74 del 16 aprile 2013, in Italia abbiamo zone differenti, ognuna delle quali deve rispettare un tot. di ore massime giornaliere di utilizzo dei riscaldamenti, e anche una temperatura massima, sopra la quale non si può andare.
La zona A è la più calda, e include Linosa, Lampedusa e Porto Empedocle. Qui i riscaldamenti si accenderanno dal 1 dicembre al 15 marzo, massimo per 6 ore al giorno. La zona B riguarda invece le province di Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa, Trapani, Crotone e Reggio Calabria, e prevede l’accensione dei riscaldamenti dal 1 dicembre al 31 marzo, per un massimo di 8 ore al giorno. La zona C include le province di Bari, Brindisi, Lecce, Taranto, Benevento, Salerno, Napoli, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Sassari, Oristano, Cagliari, Imperia, Latina e Ragusa. Qui i riscaldamenti saranno accesi dal 15 novembre al 31 marzo, massimo per 10 ore al giorno.
Zone climatiche e date di accensione
La zona D include le province di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Massa Carrara, Livorno, Grosseto, Lucca, Firenze, Pistoia, Pisa, Prato, Siena, Teramo, Pescara, Chieti, Genova, La Spezia, Savona, Roma, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Foggia, Forlì, Isernia, Matera, Nuoro, Terni e Vibo Valentia, le quali avranno i riscaldamenti accesi dal 1 novembre al 15 aprile, per un massimo di 12 ore al giorno. La zona E comprende tutto il Nord e le province non menzionate finora, tranne Cuneo, Belluno e Trento, che rientrano nella zona F, la più fredda di tutte.
Nella zona E l’accensione dei riscaldamenti sarà dal 15 ottobre al 15 aprile, con un massimo di 14 ore al giorno, mentre per la zona F non sono previsti limiti né di giorni né di orari. Fermo restando quanto detto finora, è bene chiarire che ogni Comune può modificare temperature e orari in base al clima che si verifica, in maniera estemporanea. Infatti, se il caldo dura più a lungo, la data di accensione slitterà in avanti. Allo stesso modo, se il freddo è particolarmente duro, si modificherà la temperatura o le ore del giorno in cui si possono tenere accesi i termosifoni.