Non tutti sanno che nel Lazio si trova la grotta dei Templari, una struttura tanto unica quanto rara di enorme bellezza, da visitare subito.
Ci sono luoghi famosi che tutti conoscono e ce ne sono alti avvolti dal mistero che rappresentano le peculiarità da scoprire di un posto. In questo caso questo spettacolo della natura si erige a Bassiano, la Grotta di Selvascura, famosa per essere la Grotta dei Templari.
Si trova nascosta nei monti Lepini e permette non solo di apprezzare un paesaggio naturale degno di nota ma anche di scoprire le leggende del posto che sono particolarmente interessanti e racchiudono grandi segreti.
Dalla piazza di Bassiano c’è una strada piuttosto stretta, si tratta di via della Croce, questa, dopo circa 3 chilometri di passeggiata, arriva in un punto veramente molto interessante, direttamente sotto il Monte Furchiavecchia. Qui, alla fine del percorso, si giunge al Santuario del Crocifisso.
Il nome deriva proprio dal crocifisso di legno che è posto all’interno, scolpito personalmente da Fra’ Vincenzo Maria Pietrosanti nel 1673. Lo scultore si dedicò alla lavorazione del legno, secondo la storia locale si racconta che questi si occupava dei crocifissi solo dopo aver digiunato e pregato e dopo essersi flagellato poiché riteneva che solo così riuscisse ad imprimere la vera spiritualità.
Questo ovviamente portò in questa zona molteplici gruppi religiosi, sia i Fraticelli francescani e sia i Cavalieri Templari. A poca distanza dall’Abbazia si trova infatti uno dei luoghi più iconici in Italia per i Templari, anche se non molto famoso. Qui si racconta che alcuni membri dell’ordine si sarebbero spostati poi verso Selvascura. I medici si trovavano in una grotta e per questo lo hanno reso un luogo carico di mistero. Negli anni Settanta l’ultimo eremita del santuario venne a mancare e da allora quindi questo è stato trasformato in dormitorio, ma è ancora oggi possibile visitarlo internamente.
Mediante una scalinata si arriva all’affresco della Madonna con il bambino, questo è un punto spettacolare, dopo si passa per un corridoio e si arriva alla cappella dove ci sono una marea di opere d’arte di incredibile bellezza, ne vale assolutamente la pena perché non si tratta solo di culto, raccontano la storia. Questa zona è stata restaurata e quindi oggi è possibile ammirare ancora meglio questi capolavori che sono datati tra il XIII e il XIV ma ancora oggi impressionanti se si pensa alle tecniche e a quello che spiegano.
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