L’Agenzia delle Entrate ha avviato una serie di controlli su tutti i conti correnti legati a transazioni digitali, e potresti trovarti anche tu sotto la lente d’ingrandimento se utilizzi piattaforme di pagamento online.
Chi utilizza spesso MobilePay per ricevere pagamenti dovrebbe prestare attenzione, poiché l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare controlli per verificare se i redditi derivanti da queste transazioni sono correttamente dichiarati. In questo articolo, esamineremo cos’è MobilePay, come funziona e quali accortezze adottare per non incorrere in problemi fiscali.
Agenzia delle Entrate sta controllando tutti questi conti correnti
MobilePay è un’app che permette di effettuare e ricevere pagamenti attraverso il proprio smartphone. Utilizzata principalmente nei paesi nordici, è simile a PayPal e consente di gestire denaro in modo semplice e veloce.
Con MobilePay, puoi:
- Inviare e ricevere denaro;
- Fare pagamenti in negozi online o fisici;
- Condividere spese con amici o familiari;
- Pagare abbonamenti e altre spese ricorrenti;
- Raccogliere fondi per eventi come vacanze o gite scolastiche.
Questa app è disponibile in diverse lingue tra cui inglese, svedese, danese e norvegese, ma non è ancora diffusa in Italia. Tuttavia, servizi analoghi come PayPal offrono funzioni molto simili anche nel nostro Paese.
Controlli del fisco e rischi da evitare
L’Agenzia delle Entrate danese ha iniziato a monitorare attentamente le transazioni effettuate con MobilePay per contrastare l’evasione fiscale. Questo tipo di controlli riguarda soprattutto le transazioni tra privati, dove potrebbe essere difficile dimostrare la natura del trasferimento di denaro, come nel caso di prestiti o pagamenti per beni e servizi.
In Danimarca, alcuni utenti di MobilePay, dopo aver ricevuto notifiche dal Fisco, hanno deciso di rivedere autonomamente i loro estratti conto e correggere eventuali dichiarazioni fiscali non corrette. Anche se MobilePay non è diffuso in Italia, la stessa attenzione dovrebbe essere posta da chi utilizza piattaforme simili, come PayPal, per evitare problemi fiscali. È consigliabile conservare sempre le ricevute delle transazioni, corredate se possibile da documentazione aggiuntiva come foto dei prodotti venduti.
Particolare attenzione va riservata ai trasferimenti di denaro tra privati, dove può essere complesso dimostrare se un pagamento è relativo a un prestito o a una vendita. In questi casi, è utile redigere un accordo scritto che spieghi la natura del trasferimento di denaro, per evitare ambiguità in caso di controlli fiscali.
Anche se MobilePay non è diffuso in Italia, le problematiche legate all’uso di piattaforme digitali per il trasferimento di denaro rimangono rilevanti. Chi utilizza PayPal o altri servizi simili dovrebbe sempre essere preparato a fornire prove delle transazioni e a dichiarare correttamente i propri guadagni, per evitare accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.