Ecco le nuove aliquote per il bonus ristrutturazione, che entreranno in vigore dal 2025 e cambieranno progressivamente negli anni successivi.
Il bonus ristrutturazione non sarà più come lo conosciamo oggi, almeno per quanto riguarda le aliquote. Infatti, quest’anno è l’ultimo con un’aliquota così alta, perchè nei prossimi anni, progressivamente, queste andranno calando, secondo uno schema ben preciso. Ecco quali sono gli scaglioni previsti.
Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione che il governo ha messo a disposizione di chi decide di ristrutturare la propria abitazione e riqualificarla a livello edilizio. L’agevolazione consiste nel recupero di una parte della spesa sostenuta per i lavori, tramite una detrazione Irpef da ripartire in 10 anni. Attualmente la normativa prevede un recupero tramite Irpef del 50% della spesa sostenuta entro il 31 dicembre 2024, appunto in 10 rate di importi uguali, per un massimo di spesa pari a 96.000 euro per ogni unità immobiliare.
Quello che però è bene sapere, che le cose non rimarranno così per sempre, e che anzi, proprio nei prossimi mesi cambieranno radicalmente, per continuare a modificarsi nei prossimi anni. Infatti, quello che accadrà alle aliquote del bonus ristrutturazione è un calo progressivo che partirà a inizio 2025 e che terminerà nel 2033. Ecco quali sono le aliquote del bonus per i prossimi anni, secondo gli scaglioni previsti dal governo.
Nel triennio 2025-2027 le aliquote caleranno dal 50% al 36% delle spese sostenute dai contribuenti per la ristrutturazione del proprio immobile, e si tornerà alla misura originale prevista dal bonus. Questa percentuale può essere recuperata sempre in 10 anni, sempre tramite detrazione Irpef, ma fino ad un massimo di spesa di 48.000 euro per ogni immobile ristrutturato. La percentuale calerà al 30% nel quinquennio 2028-2033, mantenendo invariato il limite massimo di spesa per ciascuna unità immobiliare.
Quindi, nonostante i cali drastici dell’aliquota di recupero della spesa, questo rimane ancora un buon momento per acquistare immobili da ristrutturare, e riqualificarli, perchè è ancora possibile spendere meno per questa operazione. Su cosa accadrà successivamente ci sono ancora parecchi dubbi e incertezze, e molto dipenderà sia dall’andamento del mercato che dal costo della vita e da altri fattori esterni al singolo mondo immobiliare, ma quello che è certo è che è preferibile approfittare del bonus finchè c’è, senza rimandare oltre.
Acquistare una casa appena costruita può essere più comodo, ma sicuramente sarà più dispendioso, e questo bonus permette invece di acquistare una casa più datata, e renderla moderna e a propria immagine e somiglianza, con una spesa decisamente agevolata.
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