Da quale età non si paga più il bollo auto: molti ignorano tale esenzione

A partire da quale età non si paga più il bollo auto? Molti automobilisti non sono consapevoli di questa importante esenzione, che potrebbe permettere loro di risparmiare sulle tasse automobilistiche.

Da quando non si paga più il bollo
Da quando non si paga più il bollo

In Italia, molte persone non sono a conoscenza del fatto che esistono delle esenzioni dal pagamento del bollo auto per veicoli considerati storici o d’epoca. Questa agevolazione è applicabile ai veicoli che hanno superato una certa età, ed è importante conoscerne i dettagli per evitare di pagare tasse non dovute. In particolare, l’esenzione riguarda i veicoli ultratrentennali, cioè quelli costruiti oltre 30 anni fa, ma ci sono alcune condizioni specifiche da rispettare.

Da quale età non si paga più il bollo auto

I veicoli ultratrentennali sono autoveicoli e motoveicoli costruiti da oltre 30 anni, con l’anno di costruzione che, salvo prova contraria, coincide con l’anno della prima immatricolazione, sia in Italia che in un altro Stato. Per beneficiare di questa esenzione, i veicoli non devono essere adibiti ad uso professionale, ovvero non possono essere utilizzati per attività commerciali o professionali, come trasporto merci o passeggeri.

Dal 1° gennaio 2016, l’esenzione è applicabile a tutti i veicoli di età superiore a 29 anni, che non siano utilizzati per scopi professionali. Questi veicoli non devono quindi pagare la tassa automobilistica provinciale di proprietà, comunemente conosciuta come bollo auto. L’esenzione non si limita soltanto agli autoveicoli, ma si estende anche ai motoveicoli che soddisfano i requisiti sopra indicati.

bollo auto
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Esistono comunque delle eccezioni: i veicoli ultratrentennali che vengono utilizzati per attività professionali possono ugualmente beneficiare dell’esenzione, purché venga dimostrato che il loro utilizzo è legato a fini collezionistici e non professionali. Per ottenere questo beneficio, è necessario presentare all’Alto Adige Riscossioni Spa una documentazione adeguata che includa, tra l’altro, una copia della carta di circolazione dove sia specificato che il veicolo è di interesse storico e collezionistico. Questa documentazione deve inoltre indicare eventuali limitazioni d’uso, come il divieto di trasportare merci o passeggeri.

Costi per la circolazione su strada

Nonostante l’esenzione dal pagamento del bollo auto, è importante sottolineare che se il veicolo ultratrentennale viene messo in circolazione su strada pubblica, è comunque soggetto al pagamento di una tassa annuale di circolazione. Questa tassa, però, è molto più bassa rispetto al bollo tradizionale: per gli autoveicoli ultratrentennali si paga una quota fissa di 25,82 euro all’anno, mentre per i motoveicoli l’importo è di 10,33 euro.

Quindi, possedere un veicolo storico in Italia può offrire significativi vantaggi fiscali, ma è importante rispettare le condizioni previste dalla legge per evitare sanzioni. Molti automobilisti ignorano queste possibilità e continuano a pagare il bollo auto, pur avendo diritto all’esenzione. Conoscere le regole e fare attenzione alle scadenze permette di risparmiare e godere appieno dei benefici offerti dalla normativa.

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