Nel Lazio etrusco un’area naturale protetta con torrenti, boschi e diverse necropoli: itinerario imperdibile

Nella regione della Tuscia viterbese, vicino a Barbarano Romano, si trova un’area naturale protetta unica nel suo genere.

Area naturale protetta
Area naturale protetta

Il Parco regionale di Marturanum, un’area naturale protetta si distingue per la sua doppia anima, che unisce bellezze naturali e un inestimabile patrimonio archeologico. Oltre alla flora e fauna che popolano questo angolo di Lazio, infatti, l’area vanta numerosi reperti storici che raccontano la vita di diverse civiltà, a partire dall’età del Bronzo fino all’epoca romana. La peculiarità geologica del parco, caratterizzata da formazioni tufacee di origine vulcanica, ha plasmato un territorio affascinante, arricchito da corsi d’acqua come i fiumi Biedano e Vesca.

L’area naturale protetta unica nel Lazio

Il percorso che i visitatori possono intraprendere all’interno del parco è un vero viaggio nel passato, reso interessante dalle numerose necropoli rupestri disseminate lungo i sentieri. Queste antiche tombe, scavate nel tufo, costituiscono uno degli elementi più significativi del parco, tanto da valergli il soprannome di “Parco degli Etruschi”. Tra i percorsi naturalistici e archeologici spicca quello che porta alla necropoli di San Giuliano, una delle più importanti del territorio. Gli archeologi concordano nell’affermare che la varietà delle sepolture etrusche qui presenti è unica nel suo genere.

La necropoli di San Giuliano, risalente al VII secolo a.C., è un vero gioiello archeologico. Le tombe dalle forme e dimensioni variegate, includono strutture monumentali come il Tumulo del Caiolo, la Tomba della Regina, alta dieci metri, e la suggestiva Tomba del Cervo, raffigurante la lotta tra un cervo e un lupo. Queste antiche vestigia non sono solo un’importante testimonianza storica, ma offrono anche un’esperienza visiva unica, immersa nella natura incontaminata del parco.

Cosa vedere
Cosa vedere

La fauna che abita il Parco di Marturanum è altrettanto ricca e diversificata. Oltre agli animali più comuni come volpi, cinghiali e istrici, qui si possono avvistare specie meno frequenti come il gatto selvatico e la salamandrina dagli occhiali, un raro anfibio che ha trovato in questo ambiente un habitat sicuro. Numerosi anche gli uccelli, tra cui rapaci come il falco pellegrino e il nibbio reale, oltre a specie più comuni come il martin pescatore e la cicogna nera.

Cosa vedere

Visitare il Parco regionale di Marturanum offre anche l’occasione di esplorare il borgo medievale di Barbarano Romano. Questo piccolo centro storico è caratterizzato da tre vie parallele e circondato da una triplice cinta muraria. Tra i principali luoghi di interesse ci sono la Chiesa del Crocifisso, costruita tra il XII e il XIII secolo, che custodisce un crocifisso ligneo di grande pregio, e il complesso di Sant’Angelo, che ospita parte del Museo archeologico delle necropoli rupestri di Barbarano Romano.

Il borgo offre anche altre perle architettoniche, come la Chiesa di Santa Maria del Piano, famosa per i suoi affreschi medievali, e la Chiesa di Santa Maria Assunta, dove sono conservate opere d’arte di grande valore, tra cui un affresco del XIV secolo raffigurante la Madonna con il Bambino.

 

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