In pochi sono a conoscenza di un borgo incantevole a pochi passi da Roma. Scopriamo insieme dove si trova.
A soli 40 minuti da Roma si trova un borgo medievale arroccato sul Colle Buzio, incastonato tra i Monti Sabini e la Valle del Tevere, in provincia di Rieti. Questo piccolo gioiello storico e naturalistico offre un’esperienza unica, con i suoi paesaggi bucolici che si fondono con una natura selvaggia. Il borgo, circondato da uliveti secolari, torri antiche e abbazie, è una meta perfetta per chi cerca una fuga dalla frenesia della Capitale.
Stiamo parlando di Fara in Sabina, una destinazione che coniuga il fascino della storia con la bellezza della natura. Il suo centro storico, caratterizzato da stradine strette e vicoli pittoreschi, guida i visitatori in un vero e proprio viaggio nel tempo. Il borgo, abitato fin dall’epoca preistorica, custodisce testimonianze importanti di epoche passate, molte delle quali conservate nel Museo Civico Archeologico, situato all’interno del quattrocentesco Palazzo Brancaleoni. Qui è possibile ammirare reperti che spaziano dalla Preistoria fino al periodo romano, a conferma della lunga storia di questo luogo.
Durante una passeggiata tra le vie del borgo, l’occhio viene catturato da diverse opere architettoniche di rilievo, come i sontuosi palazzi nobiliari. Tra questi spiccano Palazzo Orsini e Palazzo Manfredi, entrambi risalenti al XV secolo, e Palazzo Martini.
Non da meno è il Duomo o Collegiata di Sant’Antonio, un edificio religioso del XVI secolo che si distingue per la sua chiesa sotterranea e le opere d’arte che custodisce. Accanto al Duomo sorge la Torre Campanaria, con la sua struttura a pianta quadrata, e poco più avanti si trova la cisterna, fatta costruire dalla famiglia Farnese nel 1588, oltre alla Chiesa di San Giacomo, un esempio di architettura barocca del Seicento.
Uno dei luoghi più affascinanti di Fara in Sabina è il Monastero delle Clarisse Eremite, un monastero di clausura costruito nel XVII secolo sulle rovine di un antico castello e nonostante il carattere riservato del luogo, è possibile visitarlo con una guida e scoprire ambienti suggestivi come il coro seicentesco, la cucina del Quattrocento e il refettorio, oltre alla stanza che conserva le salme di 17 monache. Inoltre Monastero ospita il Museo del Silenzio, inaugurato nel 2004, che offre una riflessione sulla vita delle suore di clausura e sull’importanza del silenzio.
A pochi chilometri dal borgo si trova un altro luogo di grande interesse: l’Abbazia Benedettina di Santa Maria di Farfa, un monumento nazionale dal 1928. Questo complesso medievale è stato uno dei centri più importanti della storia del monachesimo in Italia e in Europa, e oggi è una delle mete più significative della Sabina. L’Abbazia, immersa nel verde delle colline, conserva preziose opere d’arte e una delle biblioteche più ricche del Paese, con una vasta collezione di antichi manoscritti e volumi storici.
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