Per la prima volta arrivano i bus elettrici a Roma in periferia, ecco quali saranno le prossime tappe del progetto nella Città Eterna.
Per la prima volta nella storia della Capitale, arrivano i bus elettrici al posto di quelli a carburante nelle periferie. Attualmente sono solo 10, ma entro gennaio 2025 saranno 60 gli autobus elettrici, e serviranno la zona est della Città Eterna, ecco il progetto per rendere Roma più green.
Bus elettrici a Roma
La viabilità nella Città Eterna è da sempre un problema enorme. I disagi sono innumerevoli e i cittadini sono spesso insoddisfatti della frequenza e della qualità del servizio. Inoltre, trattandosi in molti casi di mezzi vecchissimi, anche il discorso della sostenibilità ambientale è uno di quelli che aumenta il malcontento. Da oggi però, le cose potrebbero cambiare, seppur lentamente. Infatti, a Roma sono apparsi per la prima volta dei bus elettrici in periferia. Attualmente sono solamente 10, ma entro il mese di gennaio 2025 si conta di arrivare a 60 mezzi, che serviranno la zona est della città.
A presentare il progetto è lo stesso sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in accordo con l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané, alla presidente del IX Municipio Titti di Salvo e al Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Giovanni Zannola. A gestire i nuovi bus ci penserà la società Autoservizi Troiani, e serviranno la zona est della Città Eterna. Gli scaglioni che si seguiranno sono 2: entro il mese di ottobre arriveranno altri 10 bus, e entro gennaio 2025 gli ultimi 40 previsti per quest’anno.
La risposta dell’Atac
Come si sa, la principale società che fornisce i mezzi pubblici a Roma è l’Atac, che risponde prontamente all’Autoservizi Troiani, annunciando essa stessa dei bus elettrici. Infatti, l’Atac ha messo in servizio 118 bus ibridi nel 2023, e altri 110 nel 2024, ma per il prossimo anno il progetto prevede la messa in servizio di altri 41 bus ibridi, e 110 totalmente elettrici. Atac non si vuole fermare al 2025 però, e prevede già che nel 2026 arriveranno altri 301 bus elettrici, che andranno a completare il quadriennio 2023-2026 con un totale di 1057 nuovi bus.
In questo modo, quello che si tenta di fare, è rendere più green la mobilità pubblica romana, poichè in questa città i problemi legati all’inquinamento non sono certo irrisori. Inoltre, avere bus nuovi, con un’età di circa 5 anni, contro i 12 del 2018, può contribuire non solo a rischi minori in termini di danni e disservizi, ma anche ad una maggiore affidabilità sulle strade. Il tutto, ovviamente, volto ad una maggiore sicurezza dei cittadini, anche in vista del Giubileo del 2025, per cui la città di Roma si sta preparando da mesi.