Eleonora Giorgi ha pubblicato un messaggio struggente relativo alla sua malattia, la lotta contro il tumore sembra oggi più difficile.
In occasione della puntata di domenica di Verissimo, la Giorgi è stata ospite nel salotto di Silvia Toffanin dove si è raccontata, dove ha rivissuto questo periodo e anche questo anno difficile ma che definisce il più bello della sua vita.
La sua battaglia con il tumore sta andando avanti e la donna sta mostrando veramente tanto coraggio come sottolineato più volte dai fan. Durante l’intervista ha rivolto un pensiero ai figli e al nipotino, ovviamente la famiglia è la cosa più importante in questo momento.
Eleonora Giorgi e il messaggio sulla malattia
“Eravamo fiduciosi perché abbiamo fatto in questi mesi una super chemio e hanno rimosso il tumore principale, ma sono venute delle metastasi e abbiamo passato 3 mesi a cercare di abbatterle, però si sono ingrossate. Domani e dopo domani farò degli esami importanti” ha spiegato la Giorgi.
“I medici stanno facendo il possibile, stanno pensando di mandare i vetrini in un centro specializzato in America. La cosa migliore è che potrei attaccare le metastasi con la radioterapia e tenere tutto sotto controllo. Stiamo lottando con tutte le forze, sapremo tra domani e dopodomani cosa succede. L’alternativa è talmente folle e rapida, che andrà tutto bene, ma se non fosse vorrei darvi l’ultimo saluto” ha detto l’attrice in un video apparso in tv che ha toccato tutti.
Proprio in questi mesi difficili, Eleonora Giorgi ha vissuto la gioia del matrimonio dei suoi figli e anche per questo specifica che l’anno è stato così importante per lei: “L’ho detto, questo è proprio l’anno più bello della mia vita, Andrea si è sposato a maggio e Paolo a luglio. Io li ho accompagnati all’altare, simbolicamente li ho consegnati io alla loro nuova donna”.
Durante l’intervista ha anche parlato dell’ex Massimo Ciavarro, molto vicino in questi mesi durante la malattia: “Lui praticamente per anni è diventato un orso, poi invece è venuto da me quando ho fatto il primo esame importante e mi ha raccolto delle margherite che io ho ancora nel comodino, poi è tornato, mi chiama spesso, insomma, c’è. Il suo vero ruolo di cui io lo investirò pesantemente è quello di seguire Paolo se io me ne andrò. In questi mesi ho sentito il suo affetto, la cura, lui è un uomo da emergenza, nell’emergenza è perfetto.”