Questa è la zona del Lazio dove c’è l’aria migliore, qui potrai respirare a pieno polmoni

Questa è una delle aree del Lazio dove la qualità dell’aria è tra le migliori in assoluto; qui avrai la possibilità di respirare a pieni polmoni un’aria fresca e pulita.

Aria migliore nel Lazio
Aria migliore nel Lazio – foto: Canva – lazio5stelle.it

Quattro comuni situati nell’area della Marsica, sull’Appennino centrale, vantano un’aria particolarmente pulita. A rivelarlo è un recente rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con Inwit, un operatore italiano di infrastrutture per le telecomunicazioni. L’indagine ha monitorato i livelli di inquinamento atmosferico, concentrandosi principalmente su polveri sottili (PM10), particolato fine (PM2.5) e biossido di azoto (NO2). I comuni studiati si trovano all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco Nazionale della Maiella e della Riserva Naturale Zompo Lo Schioppo. Inaspettatamente, tra questi comuni, c’è anche Picinisco, un borgo medievale del Lazio.

Questa è la zona del Lazio dove c’è l’aria migliore

Gli abitanti di Pescasseroli, Roccaraso e Civitella Roveto, in Abruzzo, possono respirare un’aria pulita e salubre, come dimostrato dai dati raccolti da Legambiente e Inwit. Questi comuni, situati in montagna, si distinguono per avere livelli di inquinamento molto bassi. Ma la vera sorpresa è Picinisco, un piccolo borgo del Lazio, in provincia di Frosinone, immerso nella catena del Monte Meta. Grazie alla sua posizione e alla scarsa densità di traffico e di impianti di riscaldamento, Picinisco si è rivelato uno dei comuni con l’aria più pulita della zona.

Città di Frosinone
Città di Frosinone – foto: Canva – lazio5stelle.it

Secondo lo studio, i valori di polveri sottili a Picinisco sono di 9 microgrammi per metro cubo, ben al di sotto dei limiti stabiliti dalle normative europee. Questo dato conferma come l’aria del comune sia tra le più pure, non solo nell’area, ma anche a livello nazionale.

Come è stato effettuato lo studio

L’indagine condotta da Legambiente e Inwit si è basata su un mese di monitoraggio dei livelli di inquinamento atmosferico. I sensori installati nei quattro comuni hanno registrato le quantità di PM10, PM2.5 e NO2, poi analizzate dall’ufficio scientifico di Legambiente. I risultati hanno evidenziato che i livelli di inquinanti atmosferici rientrano nei parametri normativi. In particolare, le aree interessate dallo studio sono caratterizzate da un traffico veicolare ridotto e da una minore concentrazione di impianti di riscaldamento, grazie alla bassa densità abitativa.

Il rapporto sottolinea inoltre che l’aria pulita in questi comuni porta benefici anche alle comunità circostanti. Come spiegato da Giuseppe Sipari, la qualità dell’aria non si limita ai confini dei parchi naturali, ma contribuisce a migliorare l’ambiente anche nelle zone limitrofe. Proprio per questo, è fondamentale continuare a preservare queste aree, riconoscendo il loro valore per la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

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