L’edizione di Sanremo di Carlo Conti prende forma e ormai sembra sempre più vicino il momento in cui saranno svelati i dettagli.
Che l’idea fosse quella di cambiare direzione rispetto al lavoro di Amadeus, era cosa piuttosto evidente. Sin dal principio il conduttore aveva infatti raccontato di voler apportare alcune modifiche come l’orario prolungato non in linea con il tipo di contenuto che aveva in mente e soprattutto non sostenibile.
La suddivisione tra giovani e senior torna nuovamente quindi due gare parallele ma comunque ben distinte. Ora però si fanno strada anche nuovi dettagli che potrebbero portare a rivelazioni veramente molto particolari.
Sanremo, Conti ha scelto la sua conduttrice
Pochi mesi non sono poi così tanti quando si tratta di organizzare il Festival di Sanremo e Conti lo sa bene dal momento che anche in passato è stato più volte protagonista della kermesse canora. Questo ritorno però segna il punto, dopotutto l’addio di Amadeus ha lasciato scoperti tutti i programmi di punta di casa Rai.
Il ritorno alle origini non è quindi un caso e secondo Alberto Dandolo su Oggi in realtà ci sarebbe un’idea molto chiara per Conti e per la sua conduzione e questa riguarderebbe in particolare la scelta di una conduttrice che potrebbe supportarlo durante tutte le puntate. Si tratta infatti di Alessia Marcuzzi con cui il conduttore ha già lavorato in occasione dei David di Donatello. Pare che quindi la sua prima scelta verta proprio su di lei.
Ci sarebbe però anche un’altra opzione per il Festival ovvero la presenza di Cristiano Malgioglio. Non solo infatti sta vivendo una seconda vita professionale, con successi che oggi non abbracciano solo gli adulti che lo hanno seguito dagli esordi ma anche tutti i giovanissimi che lo hanno scoperto successivamente. Il cantautore sta andando alla grande ed è chiaro che ha tutte le competenze musicali per essere uno dei volti della prossima edizione.
Con questi presupposti sembra chiaro che la parola cambiamento è proprio nell’aria e che ci sarà veramente tanto da fare per creare un prodotto di successo che non sia emulazione di quello precedente ma nemmeno un taglio netto, considerando i picchi di share raggiungi da Sanremo negli ultimi anni con Amadeus. Se la storia insegna è chiaro che questi hanno un peso ed è innegabile, segno non solo dell’apprezzamento per quel genere di conduzione ma anche di scelte, dalla tipologia di cantanti in gara agli ospiti in studio
