Questo importante monumento, simbolo della città, diventerà a pagamento, e quindi chi vorrà accedervi dovrà acquistare un biglietto.
Negli ultimi tempi, il sovraffollamento di alcuni luoghi emblematici della città ha suscitato preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali. Gualtieri ha descritto questa situazione come un “accumulo di persone”, che spesso porta a un degrado dell’ambiente circostante. Le affollate piazze e i monumenti storici, invece di essere spazi di godimento e riflessione, diventano luoghi caotici, dove non è possibile apprezzare pienamente la bellezza che li caratterizza. La presenza di troppa gente, infatti, ostacola l’accesso e la fruizione di questi importanti patrimoni culturali. Le famose piazze romane, spesso gremite di turisti, rendono difficile vivere appieno l’atmosfera di un luogo così ricco di storia.
Le discussioni su come gestire questa problematica sono appena cominciate e coinvolgono diversi enti, tra cui la Soprintendenza. Al momento, non è stata fissata alcuna riunione ufficiale, ma l’assessore Onorato è determinato a procedere. Tra le idee in fase di valutazione ci sono l’installazione di tornelli o barriere, anche se l’intento principale non sembra essere quello di chiudere completamente la piazza. La Fontana di Trevi rimarrà visibile a tutti, ma l’esperienza di osservarla da vicino sarà riservata a un numero limitato di visitatori, che dovranno prenotare il loro accesso.
Una questione importante è quella della sicurezza. L’idea di registrare i nomi dei visitatori potrebbe aiutare a identificare eventuali responsabili in caso di vandalismi o comportamenti scorretti. Questa misura permetterebbe una tracciabilità utile per garantire la sicurezza del monumento e delle persone che lo visitano. I residenti di Roma non saranno tenuti a pagare, mentre i turisti potrebbero affrontare un costo simbolico di 1 euro. Si sta considerando anche un’integrazione con il RomaPass, la carta turistica della città. Il denaro raccolto potrebbe essere utilizzato per finanziare stewart e personale addetto all’informazione turistica riguardante la fontana. Questo approccio potrebbe rappresentare un modello da applicare in altre aree della città, se risulterà efficace.
Attualmente, l’obiettivo è offrire un’esperienza più raffinata per coloro che visitano la Fontana di Trevi. Con un costo minimo, si ritiene che chi si sposta da lontano per ammirare questo simbolo della Città Eterna non avrà problemi a versare una piccola somma per garantire il proprio posto. Inoltre, il progetto mira a creare un ambiente più tranquillo e organizzato, dove i visitatori possano godere della bellezza della fontana senza l’assalto di una folla indesiderata.
L’implementazione di queste misure potrebbe anche incentivare i visitatori a rispettare maggiormente il monumento e a godere di un’esperienza più significativa. Questo cambiamento potrebbe trasformare l’esperienza di visita, rendendola più piacevole e sostenibile, permettendo così di preservare la bellezza e la cultura che il monumento rappresenta. L’auspicio è che, attraverso un approccio più strutturato, la Fontana di Trevi possa continuare a brillare come uno dei tesori di Roma, apprezzata sia dai locali che dai turisti.
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