Settembre nella Capitale è un mese ricco di storia; è il momento ideale per scoprire le tradizioni e i segreti che solo i veri romani conoscono.
Settembre segna il ritorno dei romani dalle vacanze estive, quando la città, che ha vissuto settimane di tranquillità, riacquista il suo consueto ritmo vivace. Le strade tornano a popolarsi, e i cittadini riprendono le loro attività quotidiane, immersi nella frenesia tipica della vita urbana. Questo mese, oltre a rappresentare il periodo della vendemmia e delle tante sagre che animano i dintorni, è anche un momento ricco di tradizioni storiche e culturali per la città. Andiamo a scoprire alcune delle celebrazioni e delle memorie che contraddistinguono settembre a Roma.
Settembre nella Capitale: le tradizioni
Il 7 settembre 1791 è una data importante per la cultura romana, poiché segna la nascita di Giuseppe Gioacchino Belli, uno dei poeti più emblematici della città. Con oltre duemila sonetti scritti in dialetto romanesco, Belli ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura italiana, offrendo una testimonianza vivida della vita e della lingua di Roma. Ogni anno, il Centro Studi a lui dedicato organizza eventi commemorativi nei luoghi legati alla sua vita, come il Palazzo Poli. Inoltre, in onore del poeta, viene deposta una corona di fiori presso il monumento a lui dedicato a Trastevere, un’area che rappresenta una parte fondamentale della sua storia. Questa fontana, realizzata nel 1913, celebra il cinquantenario della sua morte e ricorda l’eredità culturale che Belli ha lasciato.
Tra l’8 e il 10 settembre, la storia di Roma si segna con eventi di grande rilevanza. La notizia dell’armistizio con la Germania nazista arriva in radio, ma non segna la fine del conflitto. Roma si ritrova in una situazione difficile, con battaglie che si accendono in diverse zone della città, come la Montagnola e l’Eur. Il 10 settembre, la battaglia di Porta San Paolo segna l’inizio della Resistenza italiana, un momento di grande coraggio in cui civili e militari si uniscono per difendere la città. Ogni anno, per commemorare questo evento, autorità e rappresentanti istituzionali si riuniscono per deporre una corona d’alloro alle lapidi commemorative situate a Porta San Paolo e nel Parco della Resistenza, onorando così il sacrificio di coloro che hanno combattuto.
La breccia di Porta Pia
Un altro evento fondamentale si verifica il 20 settembre 1870, quando le truppe italiane aprono una breccia nelle Mura Aureliane, segnando la fine del potere temporale dei papi. Alle 10:35, la bandiera bianca sulla cupola di San Pietro rappresenta la resa di papa Pio IX. Questo momento storico non solo segna la fine di un’epoca, ma anche l’unificazione d’Italia. Pochi giorni dopo, un plebiscito popolare conferma l’annessione di Roma al Regno d’Italia, e nel febbraio successivo la città diventa ufficialmente la Capitale.
Infine, il 27 settembre è legato a un evento straordinario avvenuto nel 1256. In una notte, l’acqua di un pozzo, situato nei pressi di via del Corso, inondò una stalla appartenente al cardinale Pietro Capocci, rivelando un’immagine miracolosa della Madonna. Questo episodio portò alla creazione di una cappella attorno al pozzo, dove i fedeli ancora oggi si recano per bere l’acqua considerata miracolosa e rendere omaggio alla Madonna.