I debiti a Roma sono in aumento, con i cittadini che non sanno più come fare per riuscire a far fronte alle spese. Vediamo a cosa sono dovuti.
Il sovraindebitamento dei cittadini romani e laziali è in costante aumento, riportando alla luce una problematica che sembrava essersi attenuata durante la pandemia. Gli interventi emergenziali post-lockdown avevano temporaneamente alleviato il peso dei debiti sulle famiglie, ma con il ritorno alla normalità, la situazione economica è peggiorata, colpendo con forza i nuclei familiari. Secondo il sociologo Maurizio Fiasco, le cifre attuali sono allarmanti.
Debiti a Roma, perchè i cittadini si trovano in difficoltà
In tutto il Lazio, circa 200-205mila famiglie si trovano in una situazione di grave difficoltà economica, indebitate ben oltre le proprie capacità finanziarie. Uno dei fattori principali di questo sovraindebitamento è stato il cambiamento delle condizioni economiche a partire dalla primavera del 2022.
L’inflazione, l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche e alimentari, e la speculazione finanziaria hanno aumentato l’instabilità economica, rendendo le famiglie più vulnerabili. L’aumento dei tassi di interesse ha poi aggravato il problema, rendendo più costosi i mutui e più difficile l’accesso al credito. Tutto ciò ha portato molte famiglie e imprese a cercare soluzioni al di fuori dei canali ufficiali, esponendosi al rischio dell’usura.
Il fenomeno dell’usura è infatti strettamente legato alla crisi economica e al crescente indebitamento. Molti cittadini, non riuscendo più a far fronte ai propri debiti, si rivolgono a prestiti illegali, finendo nelle mani degli strozzini. Un esempio è quello di un addetto alle pulizie che prestava denaro a usura ai propri colleghi, i quali, con stipendi di appena 1.100 euro al mese non riuscivano a sostenere le proprie famiglie, venendo così facilmente sfruttati da chi approfittava della loro disperazione.
Case all’asta e gioco d’azzardo
Un ulteriore indicatore del degrado economico della regione è il numero di abitazioni messe all’asta per insolvenza. Nel 2023, nella provincia di Roma, sono stati messi all’incanto 5.380 immobili, posizionando la capitale al 42° posto a livello nazionale, con un dato peggiore rispetto a città come Napoli, Torino e Milano. In totale, nel Lazio, sono finite all’asta 8.533 abitazioni, rappresentando il 13% delle compravendite della regione.
Non si può infine trascurare l’impatto del gioco d’azzardo, una piaga che aggrava ulteriormente la situazione delle famiglie indebitate. Nel 2024, nel Lazio, sono stati giocati oltre 15,5 miliardi di euro, con una perdita netta di oltre 2 miliardi. Questa pratica, diffusa sia nei locali fisici che online, contribuisce significativamente alle difficoltà nel rispettare gli impegni finanziari, spingendo ulteriormente i cittadini verso l’indebitamento e, in molti casi, l’usura.