La Regione Lazio vuole valorizzare lo sport come cultura, e non solamente come gioco e come attività ludica, ecco come.
Il Coni e la Regione Lazio hanno deciso di unire le loro forze per creare una sinergia volta a trasmettere la cultura dello sport, e non solo il suo aspetto ludico. Lo sport è uno strumento sociale che porta ad un benessere psicofisico, e come tale si deve trattare. Ecco quali sono i piani della Regione per promuovere la cultura dello sport, soprattutto tra i più giovani.
Lo sport come cultura
Si sono da poco concluse le Olimpiadi di Parigi 2024, e sono ancora in corso le Paralimpiadi, e quale miglior momento per parlare di sport e di tutti i suoi benefici?! Lo sport non deve essere visto solamente come un gioco, come una valvola di sfogo dai problemi della vita oppure come un momento unicamente ludico. E’ sicuramente tutto questo, ma anche molto di più, soprattutto dal punto di vista del benessere psicofisico.
Proprio per questo, nelle ultime settimane è stata ricevuta con grande gioia la notizia che le spese per lo sport potranno essere detraibili tra le spese mediche, e altrettanto lieta è la notizia che la Regione Lazio e il Coni sono al lavoro insieme per valorizzare lo sport come parte integrante della cultura. Questo è uno strumento sociale, che può essere veicolo di inclusione, crescita, appartenenza ad una comunità e molto altro, e come tale va concepito e valorizzato. Cosa faranno quindi la Regione e il Coni per raggiungere questi obiettivi?
Regione Lazio e Coni
La Giunta regionale del Lazio ha da poco approvato il protocollo d’intesa con il Coni, che ha come obiettivo quello di realizzare un programma di promozione sportiva inerente lo sport di cittadinanza e l’inclusione sociale. La delibera è un’idea dall’assessore allo Sport, al Turismo, all’Ambiente e alla Transizione Energetica Elena Palazzo, la quale spiega che “attraverso la sottoscrizione del protocollo, si dà continuità alle attività di promozione sportiva realizzate nelle annualità precedenti, con l’obiettivo di favorire la cultura e il diritto alla pratica sportiva, l’integrazione sociale e il contrasto a tutte le forme di discriminazione”.
Altrettanto centrali sono gli aspetti dello sport legati al benessere psicofisico, alla comunità, alla lealtà sportiva e alla valorizzazione delle diversità e delle unicità, così come la non violenza e il rispetto delle regole. Tramite lo sport si può imparare tanto, si può vivere bene e si può stare meglio, ci si può riprendere da un periodo no oppure uscire da brutti giri, ecco perchè bisogna incentivarlo con tutti i mezzi possibili. “Si tratta di obiettivi che riteniamo essenziali, per questo ringrazio il Coni che è al nostro fianco per un’azione che riconosca allo sport un ruolo di assoluta importanza e centralità”, conclude l’assessore.