La filiera agroalimentare laziale vivrà un momento di valorizzazione grazie al piano biennale per la sua promozione nel mondo.
Nel Lazio, una grossa fetta di attrattiva sia turistica che locale, è rappresentata dalla filiera agroalimentare, che sempre più appassiona e affascina le persone. Proprio per puntare su questo comparto economico e culturale, la Regione ha creato il piano di promozione biennale 2025-2026.
In Italia ad attrarre turisti stranieri e a convincere gli italiani a rimanere nel nostro Bel Paese quando c’è la possibilità di viaggiare, è anche il cibo. Il nostro è uno dei Paesi al mondo dove si mangia meglio, e questo il mondo intero lo sa benissimo. Nonostante ciò, la filiera agroalimentare italiana, necessita di una maggiore valorizzazione e promozione, per poter dare da un lato gli strumenti più adatti ai produttori e ai fornitori, dall’altro per poter garantire ai consumatori finali una qualità più alta e un’esperienza agroalimentare di massimo livello.
In quest’ottica, ogni regione può muoversi come meglio crede, e la Regione Lazio ha deciso di portare avanti un piano biennale (2025-2026) in collaborazione con l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL). In questo modo, le due realtà stanzieranno un totale di 3 milioni e 700 mila euro per ogni anno, volti ad aprire nuovi canali commerciali e a rafforzare gli accordi già in atto. Ecco cosa prevede il piano.
Il piano congiunto della Regione Lazio e dell’ARSIAL prevede di aumentare il numero degli eventi dedicati all’agrifood, per poter dare alle imprese del territorio laziale maggiori opportunità di farsi conoscere e di ampliare la propria clientela. In quest’ottica, è già nota la partecipazione della Regione ai principali eventi in programma per i prossimi anni: Vinitaly, Wine Paris, Wine to Asia, Summer Fancy Food, Sial Paris, Slow Food, ecc. Si tratta quindi di una presenza a livello mondiale, che farà conoscere le realtà agroalimentari laziali in tutto il globo.
Gli obiettivi del piano sono sostanzialmente 3: la promozione delle produzioni laziali tramite la partecipazione ai maggiori eventi di settore, la valorizzazione dei territori e delle loro eccellenze, e la creazione di un modello di marketing a più livelli che faccia interagire le realtà fieristiche con quelle di incoming e outgoing. Come sottolinea l’assessore all’Agricoltura e al Bilancio Giancarlo Righini, “questo piano biennale determinerà un incremento di visibilità per le nostre imprese sui mercati, e contribuirà a rafforzare il posizionamento dell’intero settore nel panorama internazionale dell’agrifood”.
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