Con il bonus anziani 2024, gli over potranno ricevere fino a 850 euro al mese, e cumulare il bonus con altre agevolazioni.
Il Bonus anziani 2024 è un aiuto economico che lo Stato eroga in favore delle persone più avanti con l’età che rientrano in determinati requisiti. Grazie a questo bonus si possono ricevere fino a 850 euro al mese, e cumularli con altri servizi e agevolazioni. Ecco come funziona e a chi spetta il bonus anziani 2024.
Bonus anziani 2024
Da diversi anni a questa parte siamo abituati a sentir parlare di bonus e agevolazioni, principalmente in favore della sezione di popolazione più fragile sia a livello economico che sociale e, in alcuni casi, anche fisico. Proprio nell’ambito di questi bonus si piazza il cosiddetto Bonus anziani 2024, che vuole dare supporto economico alle persone più avanti con l’età che faticano ad arrivare a fine mese e che hanno bisogno di un’assistenza quotidiana, anche senza avere disabilità. Questo bonus permette ai suoi beneficiari di ricevere fino a 850 euro al mese, ma non solo.
Infatti, il plus di questo bonus, è che si può sommare al già attivo assegno di accompagnamento. Questo vuol dire che la stessa persona può usufruire di entrambe le agevolazioni, e ricevere un supporto concreto e reale dal governo. I vincoli maggiori sono dati dal reddito, dall’età e dallo stato di salute dell’anziano, ma vediamo nello specifico a chi spetta il bonus e quali sono i requisiti per riuscire ad ottenerlo.
Requisiti per richiedere il bonus
Per ricevere il bonus anziani 2024 bisogna, innanzitutto, aver compiuto gli 80 anni di età. Inoltre, bisogna avere un reddito ISEE inferiore a 6.000 euro all’anno ed avere un certificato dell’INPS che attesti un bisogno assistenziale gravissimo. Questi sono i 3 requisiti in cui rientrare per riuscire ad ottenere il bonus anziani, che dà diritto ad un’indennità mensile di 850 euro. Mediamente, in questi parametri rientrano 25.000 anziani, e sicuramente non è un bonus che permette a molte persone di dormire sonni tranquilli, ma è un bonus che vuole concentrarsi esclusivamente sulla fetta di popolazione maggiormente in difficoltà.
La misura continuerà, in forma sperimentale, anche nel 2025 e nel 2026, e anche in futuro sarà cumulabile con l’indennità di accompagnamento, già valida, anche se le due cose rientrano in requisiti diversi. Quando si riceve il bonus anziani, lo stesso deve essere utilizzato per pagare badanti, caregiver o strutture assistenziali. Di conseguenza, se è vero che può sommarsi all’accompagnamento, non può altresì cumularsi con assegni analoghi che vadano a coprire contratti e servizi previsti dalla propria Regione di residenza.