Le mostre gratuite a Roma permettono di avvicinarsi all’arte e riscoprire la gioia di andare al museo: ecco quelle di Botero e Manzo.
Roma è una città ricchissima di musei, che però vengono spesso messi in ombra dagli splendidi monumenti ed edifici storici. Un’occasione perfetta per tornare nei musei e scoprire l’arte più da vicino, è approfittare delle tantissime mostre gratuite che si possono trovare nella Città Eterna.
La Capitale è una delle città italiane più amate e conosciute in tutto il mondo, meta di milioni di turisti e cuore pulsante del nostro Stivale. Qui si fa fatica a contare tutte le cose che ci sono da vedere, e per questo spesso i musei passano in secondo piano. In questa estate caldissima però, un’iniziativa interessantissima e gratuita permette a chiunque si trovi a Roma di riscoprire la bellezza dell’arte e contemporaneamente di vederla immersa e integrata nel panorama cittadino.
Infatti, fino al 31 agosto, si potranno ammirare alcune sculture di Fernando Botero nelle piazze storiche della Città Eterna, e lasciarsi estasiare dall’artista del tatuaggio, Marco Manzo, esposte nella Chiesa di Santa Maria dei Miracoli. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa magnifica iniziativa che unisce l’arte al cuore stesso di Roma, e che affianca opere moderne a grandi classici e luoghi religiosi in un mix davvero equilibrato e perfetto.
Alcune opere di Fernando Botero, uno degli artisti più riconoscibili del nostro tempo, abbelliranno fino al 31 agosto alcune delle piazze storiche più importanti di Roma. Nello specifico tra le altre installazioni, si trovano la Donna Seduta a Piazza Mignanelli, il Gatto nella Basilica di San Lorenzo in Lucina, e il Cavallo con le briglie a Largo San Carlo al Corso. Passeggiando per Roma quindi, non sarà difficile imbattersi in un’opera scultorea di Botero, e ammirarla nel contesto urbano della Capitale.
Per quanto riguarda Marco Manzo invece, le sue opere si possono trovare all’interno della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, sempre fino al 31 agosto. Si tratta di un connubio dal carattere pionieristico, e tra le opere esposte ci sono La Maddalena pacificata e la Croce gloriosa dei miracoli. Sono opere forti, che invitano alla riflessione e all’inclusione, che sollevano tematiche di genere e di violenza, e che si integrano perfettamente nella splendida cornice religiosa della chiesa che le ospita. Come dice Don Pino Lorizio, “Il messaggio che promana da questo allestimento ben si coniuga con la celebrazione del giubileo della speranza”.
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