Nuovo concorso Regione Lazio: ci sono 54 posti da occupare per il Ministero dell’interno, ecco come funziona il tutto.
La Regione Lazio ha indetto il concorso per assumere 54 operatori del Ministero dell’Interno nel 2024. Vediamo insieme quali sono le regole del concorso, quali requisiti si devono rispettare a chi è rivolta l’opportunità di assunzione. Ecco come presentare la domanda e come si svolgeranno le prove.
Il nuovo concorso della Regione Lazio è volto all’assunzione di 54 operatori a tempo indeterminato, da impiegare nel Ministero dell’Interno. Il concorso si rivolge a candidati con scuola dell’obbligo, e questi saranno individuati tramite la cosiddetta procedura di avviamento a selezione art. 16. Grazie a questa opportunità, si potrà essere assunti a tempo indeterminato presso uno degli Uffici centrali o periferici del Ministero dell’Interno.
Nello specifico, ci saranno 38 posti come Operatore Amministrativo degli Uffici centrali del Ministero (Roma), 10 posti come Operatore Tecnico degli Uffici centrali del Ministero (Roma), e 6 posti come Operatore Amministrativo degli Uffici periferici del Ministero (Roma). Per partecipare bisogna avere cittadinanza italiana o UE, avere più di 18 anni e un’idoneità fisica per lo svolgimento delle mansioni delle posizioni aperte, godere di diritti sia civili che politici, far parte dell’elettorato politico attivo, non avere condanne penali passati o pendenti, e avere una posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva.
Infine, bisogna essere in possesso del diploma della scuola dell’obbligo e aver acquisito lo stato di disoccupazione presso un centro per l’impiego della Regione Lazio alla data del 05 giugno 2024.
Per presentare la propria candidatura si ha tempo dal 4 settembre all’11 settembre 2024, e si deve procedere obbligatoriamente per via telematica, collegandosi alla pagina specifica della Regione Lazio e usando lo SPID per l’autenticazione. La graduatoria verrà regolata in base alla situazione economica, al carico familiare e all’età anagrafica. Inizialmente ci saranno 3 graduatorie, che si formeranno in base alle autocertificazioni dei candidati, e successivamente si procederà al controllo dei dati.
Una volta entrati in graduatoria, la Regione convocherà i candidati per le prove di idoneità, che si dividono in un colloquio e in una prova pratica. Per gli operatori amministrativi il colloquio verterà sull’ordinamento del Ministero dell’Interno, mentre la prova pratica consisterà nel riordino dei fascicoli, copia dei documenti, e tutte le mansioni specifiche del ruolo. Per l’operatore tecnico invece, la prova pratica prevede attività di sistemazione e riordino degli ambienti, montaggio e smontaggio di elementi di arredo e attività di manutenzione sia ordinaria che straordinaria.
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